Tre squalificati, cinque infortunati e tanti acciacchi. L’eredità di Di Francesco è pesante anche dal punto di vista delle assenze. La prima Roma targata Ranieri sarà quindi quella dalle scelte obbligate. In difesa il tecnico dovrà fare a meno di Manolas (out 20 giorni) oltre che di Fazio e Kolarov (squalificati). Al loro posto Marcano, Juan Jesus e Santon che sarà impiegato a sinistra. Nel centrocampo a rombo scontate l’assenze di De Rossi, Pastore e Pellegrini mentre Zaniolo partirà dalla panchina.
Tutti e quattro sono alle prese con problemi muscolari di diversa entità visto che a Nicolò non sono state riscontrate lesione. Gli ennesimi infortuni che hanno fatto capitolare la testa del medico Del Vescovo e del fisioterapista Stefanini. In ritardo visto che ormai la stagione, almeno dal punto di vista fisico, è compromessa. Come vertice basso sarà impiegato quindi Nzonzi che all’andata segnò il gol del vantaggio contro l’Empoli dietro le punte Cristante mentre ai lati agiranno Florenzi ed El Shaarawy.
In attacco Schick è sicuro del posto, al suo fianco – vista la squalifica di Dzeko e la lungo degenza di Under – uno tra Perotti e Kluivert con l’argentino ampiamente favorito. In panchina finiranno pure Greco e Riccardi, che hanno saltato la trasferta con la Primavera proprio per farsi trovare pronti in prima squadra. Il tecnico dell’Empoli Iachini però non si fida: «Le assenze conteranno poco, la Roma avrà una spinta emotiva in più con il nuovo allenatore. Mi spiace per Di Francesco, ma Ranieri è un maestro».