Non ci sono più i giovani di una volta: quante volte l’abbiamo sentita questa frase, non c’è generazione di anziani che non l’abbia pronunciata. Il calcio italiano non produce più campioni: quante volte è stata tranciata tale sentenza. Poi, in un pomeriggio d’inverno, sboccia il talento di Nicolò Zaniolo e il pessimismo più cupo evolve nell’ottimismo più sfrenato. Zaniolo, Pellegrini, Barella in Serie A, Tonali in B: qualcosa si muove, però ci vuole cautela, quando si parla di beata gioventù.
(…) La storia abbonda di under accreditati del sol dell’avvenire e costretti a un faticoso presente. È notizia fresca il trasferimento di Simone Scuffet. Il portiere è passato in prestito dall’Udinese al Kasimpasa, club turco (…).
Scuffet si è perso nei meandri di un’età troppo verde: ha rifiutato un trasferimento all’Atletico Madrid, ha sofferto forse le voci che sussurravano come alle sue spalle ci fosse uno più bravo, Alex Meret oggi al Napoli.
(…) Nei trafiletti c’è chi ha accostato Pietro Pellegri all’Hajduk Spalato. Il Monaco starebbe per prestarlo alla società croata. Dalla Costa Azzurra piovono smentite, niente Croazia 8…9.
Pellegri, 17enne prodigio ceduto un anno fa dal Genoa al club del Principato per circa 30 milioni (…) è finito in un cono d’ombra e gli auguriamo di uscirne in fretta. Si fa presto a dire bella promessa, la realtà è più complessa. Una legge che vale per tutti, Zaniolo incluso.