Roberto Bordin, allenatore dello Sheriff Tiraspol, ha rilasciato alcune dichiarazioni soffermandosi anche sulla prossima partita, che lo vede affrontare la Roma in Europa League giovedì alle 18.45. Queste le sue parole:
Come vi state preparando a questo esordio? “Speriamo bene, molto concentrati abbiamo visto una Roma molto forte contro l’Empoli, è certamente la favorita del girone. Credo abbia raccolto l’altra sera tutto quello che aveva lasciato per strada in precedenza, ci prepariamo ad una partita difficile”
State preparando una formula difensiva particolare? “Mi sembra una Roma molto più offensiva, gli attaccanti giallorossi sono straordinari, ma ci sono anche centrocampisti di qualità, la Roma è una squadra importante, che punta a fare bene nella competizione, ad arrivare nuovamente in finale. Sarà una gara molto dura per noi, contro una formazione di livello altissimo”
Che tipo di calcio pratica lo Sheriff? “Sul livello fisico e atletico bisogna cercare di competere ad alto ritmo, se ci difendessimo davanti alla nostra area rischieremmo di perdere, cercheremo di fare una fase offensiva di qualità, giocando in casa, pensando anche a soffocare le fonti di gioco avversarie. Il nostro obiettivo è andare avanti in Europa League”
Da alcuni anni lavora in Moldavia tra nazionale e Sheriff? “Ho trovato un’organizzazione eccezionale allo Sheriff, abbiamo un centro sportivo incredibile, decine di campi d’allenamento, strutture di altissimo profilo, due stadi dove poter giocare le competizioni nazionali e internazionali, uno stadio coperto con campo sintetico. Lo Sheriff è un club molto giovane, ma hanno raggiunto in pochissimi anni risultati incredibili, raggiungendo la qualificazione alla Champions e l’Europa League”
Mourinho… “Parliamo di un allenatore che sa tirare fuori il massimo da qualsiasi giocatore, un vincente assoluto, ha vinto le tre competizioni europee, mi stimola il confronto con lui perchè lo stimo enormemente”
Lo scouting dello Sheriff è di primo livello? “Sì c’è una struttura molto preparata, abbiamo una percentuale di africani molto alta, quest’anno abbiamo pescato anche in Sud America, Colombia e Brasile ma anche nei paesi dell’est. Il nostro obiettivo è valorizzare questi ragazzi attraverso i risultati anche in Europa e creare un contro valore importante”
Ha allenato Iturbe a Verona, è rimasto sorpreso che non si sia consacrato alla Roma e successivamente? “Sì perchè aveva tutti i mezzi per fare il salto di qualità, in coppia con Toni fece molto bene, sfruttando la fisicità di Luca e i suoi assist, era un talento incredibile, ha avuto qualche problema fisico di troppo a Roma, mi dispiace perchè credevo potesse esplodere definitivamente”
Giocatori della vostra formazione o talenti da seguire? “Ne stiamo crescendo tanti, potrei fare i nomi di Joao Paulo o di Garananga, difensore centrale molto giovane che a mio giudizio può fare strada. In generale siamo una squadra interessante e di prospettiva”
FONTE: Retesport
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