Alle 10.30, l’allenatore della Roma Femminile, Alessandro Spugna e la calciatrice Manuela Giugliano risponderanno alle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara di Roma-Wolfsburg valida per la prima partita del girone della Women’s Champions League:
SPUGNA Che partita sarà domani? “Domani ci attende una gara importantissima, una grande partita sotto ogni aspetto: mentale, fisico e tecnico. Dobbiamo affrontare la sfida con grande sacrificio, poiché ci troviamo di fronte a una squadra molto forte. È fondamentale che ci prepariamo per questo. Quanto passerà dal Tre Fontane? Credo che questo campo abbia rappresentato una base solida per molte delle nostre vittorie, quindi sicuramente il Tre Fontane ci darà una spinta in più. Domani ci sarà una grande affluenza di pubblico, e dobbiamo dimostrare di meritare le loro aspettative. In un girone come questo, partire bene può fare la differenza.”
Quale calciatrice toglierebbe al Wolfsburg e perché? “Io preferisco tenermi le mie calciatrici. Posso assicurarvi che nel Wolfsburg ci sono giocatrici di altissimo livello. Rispetto alla squadra che ha giocato contro di noi due anni fa, ci sono stati dei cambiamenti: non hanno più una giocatrice fortissima come Eva Pajor, ora al Barcellona, ma hanno comunque atlete di grande qualità. Hanno molte calciatrici della nazionale tedesca e non solo; è una squadra di livello eccellente. Solo due anni fa hanno raggiunto la finale di Champions, quindi stiamo parlando di un gruppo con molta esperienza in questa competizione. Non toglierei nessuna giocatrice al Wolfsburg, perché mi fido delle mie. So che le mie calciatrici stanno seguendo un percorso importante e questo girone rappresenta un’opportunità di crescita fondamentale per tutte noi.”
Come si affronta un avversario così forte in Europa? “Dobbiamo essere particolarmente attenti e capaci di sfruttare gli spazi che ci verranno concessi. Siamo una squadra che può far male anche in transizione, quindi dobbiamo prestare attenzione a questo aspetto. È evidente che, mentre noi abbiamo studiato loro, anche il Wolfsburg ha studiato noi. Mi aspetto che si presentino con un approccio più equilibrato rispetto a quello che abbiamo visto nelle loro ultime gare. Tuttavia, ripeto, dobbiamo essere molto cauti in fase di non possesso, cercando di non offrire loro opportunità. Dobbiamo sfruttare al massimo le occasioni che ci verranno concesse. In Europa, la forza fisica e la capacità di offrire densità in campo diventano aspetti fondamentali”.
GIUGLIANO Cosa rappresenta per te giocare la Champions League con la fascia al braccio? Ti ha sorpreso come il Wolfsburg ha battuto la Fiorentina nel turno precedente? “Indossare la fascia da capitano è un onore è un privilegio, ma non solo indossorla in Champions o in campionato, indossarla proprio con la maglia della Roma. È un motivo di onore e di orgoglio e sono molto contenta di ricoprire questo ruolo importante, spero di poterlo fare al meglio per la Roma e per le mie compagne e anche per me stessa. Sicuramente il 12-0 complessivo penso che sia stata una giornata storta, non credo che fosse stato scontato quel risultato ma è chiaro che il Wolfsburg è una squadra forte, quindi ci poteva stare ma credo che in fondo sia stata solo una giornata storta”.
Rispetto alla prima partita di Campions League quanto ti senti cresciuta e quanto è cresciuta la squadra? “A livello di squadra è chiaro che vedo una squadra molto cresciuta e anche vero che quando ti confronti con squadre molto forti e inevitabile che migliori le tue caratteristiche e fai esperienza e prendi consapevolezza dei tuoi mezzi, penso che la squadra sia cresciuta tanto da questo punto di vista. A livello personale è proporzionale alla crescita della squadra. È chiaro che se cresce la squadra è inevitabile che cresci anche tu. In questo momento sono focalizzata sulla squadra e devo continuare a migliorare tante cose, non mi devo soffermare su quello che fino adesso sono riuscita a conquistare, perché se vado bene io va bene la squadra e viceversa. Questa è la parte fondamentale”.
Per la Champions, come avete preparato questa sfida? Su cosa vi siete concentrate e cosa avete studiato delle tedesche? “Ricordo ancora bene le due partite precedenti: l’1-1 in casa, in cui abbiamo disputato davvero una grande gara, e il ritorno, che finì 4-3, se non sbaglio (4-2 ndr). Sinceramente, abbiamo avuto poco tempo per prepararci per questa partita, ma ritengo che la cosa più importante per la squadra sia rimanere sempre concentrata sull’obiettivo. Come ha detto il mister, dobbiamo essere pronte a sfruttare gli spazi che ci lasceranno, giocare il nostro gioco senza timore, e quando avremo l’opportunità di concretizzare, dobbiamo farlo. Solo in questo modo potremo portare a casa la vittoria”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – dall’inviato a Trigoria R. Moilinari