Alle 17.45, l’allenatore della Roma, Josè Mourinho, i giocatori, Lorenzo Pellegrini e Gianluca Mancini,, risponderanno alle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara di Siviglia-Roma , partita che si svolgerà alle 21.00 di domani, e valida per la finale di Europa League. La stessa conferenza tarderà di qualche minuto causa ritardo dell’aereo:
MOURINHO Percorso lungo il vostro… vi meritate la finale… “Percorso lungo, diverso da quello del nostro avversario che arriva dalla Champions. Noi abbiamo fatto 14 partite per arrivare qui, lo meritiamo. Già dalla settimana scorsa ho detto che vogliamo giocare questa finale e la meritiamo. Aspettiamo solo questo, negli ultimi 3 giorni abbiamo lavorato per stare in condizione e lottare per il titolo”
Lei ha detto che la storia non gioca, come si gestisce la pressione? “Lavorando. Negli ultimi 2 mesi abbiamo giocato quarti, semifinale, campionato, infortuni e non abbiamo avuto tanto tempo per lavorare. Abbiamo cercato di recuperare e stare al meglio possibile. Negli ultimi giorni abbiamo lavorato, la storia non gioca. Il mio collega la pensa diversamente, ho rispetto per lui. Lui crede che la storia renda il Siviglia favorito, lo rispetto. Noi siamo in finale perchè abbiamo meritato, loro hanno una storia che noi non abbiamo. Per loro giocare una finale di EL è una cosa normale, per noi è un evemti straordinario. per i loro tifosi viaggiare una finale come andare in trasferta in campionato, per i nostri è indimenticabili”.
Dopo la finale potrebbe dire addio come ha fatto con l’Inter? “Penso che se qualcuno di noi ha una domanda simile alla tua, la deve fare a Midilibar perché lui non ha contratto. Ho parlato coi due miei capitani e mi hanno fatto una domanda simile alla tua. A loro ho risposto in maniera obiettiva. Non vogliono che rispondano, ma sanno cosa voglio io. È diverso rispetto all’Inter perché io non avevo firmato col Real Madrid, ma era tutto fatto. Adesso non ho nulla. Penso a domani e a quello che vogliamo fare noi, perché noi vogliamo giocare”.
Le porto una testimonianza da Madrid, li ancora tutti ti vogliono… “Voglio tanto bene al Real Madrid, voglio tanto bene al presidente e all’allenatore. Però l’allenatore non gioca, l’allenatore lavora tanto prima della partita, durante la partita poco. Ho detti al mio staff: oggi il nostro lavoro è finito. Adesso la storia la fanno i ragazzi. I colleghi di Madrid dicono bene che il Siviglia ha una grande squadra, due grande squadre perché ha 25 giocatori di grandissimo livello. Sono tutti professionisti di alto livello, hanno tante opzioni. Però loro non conoscono i miei ragazzi e non conoscono la mia squadra in quanto squadra e domani saremo lì”.
In una partita come questa quanto conta l’esperienza? “Il budget che ha il Siviglia, non è lo stesso che ha la Roma. Noi abbiamo giocatori che lo scorso anno giocavano nella Squadra B. Io ho avuto più opportunità di giocare le competizioni europee, ma Mendilibar è della mia stessa generazione: siamo alla pari. Anche per i giocatori è lo stesso: quelli del Siviglia hanno più esperienza, ma noi sono due anni che giochiamo insieme.
In una partita come questa pesa più l’esperienza di un allenatore o quella di un club? Cosa ha avuto di diverso rispetto al Tottenham? “La Roma mi ha dato la possibilità di giocarle, il Tottenham no”.
Come sta Dybala? “In 8 domande nessuno me lo ha chiesto. Ha 20-30 minuti”.
PELLEGRINI Come arrivate alla Finale? “Diciamo che arriviamo a questa finale consapevoli perché quando arrivi a giocare una partita così hai fatto un percorso che ti ha lasciato qualcosa. Sappiamo quanto abbiamo voluto essere qui oggi o domani, quindi utilizzerei la parola consapevoli. Tesi è normale perché è una finale. Arrivare qui ha portato a tanti sacrifici ed è giusto avere quell’emozione che ti porta a fare le cose meglio”.
Mourinho che vi ha detto del futuro? “Ci siamo parlati in sincerità. Ne parlerà lui. Il colloquio ci ha caricato”.
Questo è un punto di passaggio? “Penso che c’è sempre qualcosa di più grande. La cosa che ti può rimanere è il non accontentarti. L’anno scorso abbiamo dato il 100% in Conference e vincerla è stato magnifica. Quest’anno abbiamo dato il 100% in Europa League e sarebbe bellisismo vincerla. Con il mister diamo sempre il massimo, siamo grati del percorso. Il cammino è stato difficile, in cui dovevano scendere in campo 11 uomini. Questo è il coronamento di tutto il percorso”.
Le spagnole non perdono mai in finale, come ve lo spiegate questo? “Sarà una partita difficile, ma lo sarà per loro anche. Siamo orgogliosi di essere qui per giocare questa finale fantastica”.
Vi dicono che mettete il pullman davanti alla porta, anche Mourinho con l’Inter fu così… “Ci fa ridere. Cerchiamo sempre di studiare le squadre che affrontiamo, per poi valorizzare i noistri punti di forza. Intanto noi siamo qui, chi parla invece no”.
Cos’è cambiato rispetto all’ultimo Siviglia-Roma, era l’inizio dell’era Friedkin e in quell’occasione Mancini fu espulso… “Inizialmente, c’era qualche cambiamento in vista. Quello che è successo dopo, è ciò che abbiamo voluto: creare un gruppo che ci tiene. Mi collego alla domanda del pullman: correre e sacrificarsi non vuol dire chiudersi, ma voler essere qui. Poi è arrivaot il mister che ci ha forgiati”.
MANCINI Per domani avete preparato qualcosa di diverso sul campo? “L’abbiamo preparata come finale. Le finali vanno preparate al meglio, è una gara diversa dalle altre. Il percorso che ci ha portato fin qui è stato lungo, siamo consapevoli di meritarlo. Per 90 o 120 minuti dovrà esserci la Roma, davanti c’è una grande squadra ma siamo stati due giorni e prepararla”
Perchè avete preparato la partita a Trigoria? Come sta Dybala? “L’abbiamo preparata a Trigoria perchè siamo a casa, lì abbiamo tutto. Dybala sta bene ha visto il campo, cammina e sta bene”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma