Alle ore 10.00, l’allenatore della Roma, Daniele De Rossi, nella “Sala Champions” del centro tecnico “Fulvio Bernardini“, risponderà alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa alla vigilia di Monza-Roma che si giocherà domani alle ore 18.00 all’U-Power Stadium di Monza:
Sulla gestione della rosa. La condizione di Dybala? “Stanno tutti bene, a parte Karsdorp che non verrà con noi per un fastidio al ginocchio, nulla di grave ma ha bisogno di qualche tempo. Sono serenissimo perché metteremo la squadra che penso ci potrà permettere di vincere la partita. Dybala? Non so quante volte ha giocato 110 minuti e poi 90 la volta successiva, è un discorso psicofisico perché quando fai tripletta anche qualche acciacco lo senti meno”
Come te l’aspetti il Monza? “Nelle ultime partite hanno cambiato qualcosina, dobbiamo essere pronti ad affrontare una squadra che giochi a 3 o costruisca a 4. È un allenatore che stimo particolarmente, abbiamo fatto il corso insieme, ci siamo sentiti anche qualche giorno fa. Il futuro è dalla sua secondo me”
Si può dire che la Roma sia più famiglia di ieri? “Io non so com’era ieri, posso aver sentito qualcosa, qualcuno può avermi raccontato. Non è molto diverso da quando gestivo lo spogliatoio da capitano o senatore, ci sono scelte da fare diverse. Se non siamo famiglia, stiamo andando nella direzione per diventarlo: è quello il modo di vivere giusto, i calciatori secondo me devono essere felici di venire al campo e di allenarsi tanto forte per un lavoro che fisicamente e mentalmente deve renderti forte. Siamo felici di venire al campo, veniamo qui dalle 7 e mezza fino al pomeriggio, oggi fino alle 19.40…”.
La tripletta di Dybala col 3-5-2 è stata solo una casualità? Lukaku per la prima volta è stato messo in discussione ma è entrato molto bene, a che punto è? “Ha fatto gol su rigore, uno da 30 metri e uno su un inserimento dei suoi: non c’è nulla di tattico che gli permetta di fare questo, è soltanto una casualità il cambio del modulo. Romelu messo in discussione non so cosa intendi, tutti siamo messi in discussione, io per primo. A volte le scelte sono in funzione del rendimento, altre perché magari ha giocato cento partite per 90 minuti…la condizione di Lukaku è quella di un giocatore che entra, fa a spallate con tutti e corre come un matto”.
Lei ha creato una bolla sportiva, attorno a lei però sembra esserci una situazione da lavori in corso. Percepisce questa area di smobilitazione? “No, siamo bravi noi ed è brava la società a metterci a disposizione tutta questa serenità. I risultati ci stanno aiutando, io mi devo interfacciare con la mia società, con Lina, con Maurizio, quelli che sono ora, se alzo il telefono, fusiorari permettendo, posso parlare con Ryan e Dan e sono stati sempre a disposizione. Noi dobbiamo concentrarci sui risultati, l’atmosfera a me sembra molto positiva, non credo stiano succedendo tante cose diverse da quelle che succedono in altri club”.
Smalling può essere impiegato a 4 o deve sistemare ancora qualcosina? “Magari è solo una premura esagerata mia, magari avrebbe fatto ancora meglio a 4. È solo che quando non giochi da molto non sei abituato a certe scalate, a certi spazi e la mia idea era mettergli due cani da guardia ai lati che lo facessero stare comodo. In futuro sarà un giocatore molto importante per noi a prescindere dallo schieramento”.
Paredes giocherà domani? È ancora più al centro, è migliorato in alcuni posizionamenti come diceva? “Non perdiamo neanche tempo a parlare della gestione del pallone anche se gli sto chiedendo cose diverse rispetto a quelle che erano state le sue abitudini. È un giocatore intelligente, lo è anche in non possesso dove però era troppo istintivo. Avevo compagni che prendevano bei voti perché facevano 10 scivolate e recuperavano 4 palloni, io magari ne facevo una ma altre volte, temporeggiando, permettevo ai miei compagni di recuperare. Difensori e centrocampisti devono essere riflessivi secondo me”.
Nelle rotazioni dei difensori centrali, c’è l’opzione del tre e mezzo di Spalletti che conosci bene?
“Sì, potrebbe. Mancini è uno che ha calcio in testa, è uno di quelli che giocando da centrocampista centrale che più mi ha riempito, secondo me lo ha fatto benissimo con Fonseca. Abbiamo tre terzini destri bravi e secondo me anche Angelino può giocare a destra, naturalmente con attitudini diverse”
Il Monza ha messo in difficoltà un po’ tutti e sa andare sulle fasce, la Roma sembra soffrire quelle situazioni “All’andata anche il Monza, in 10, fece una grande partita. Sono meno aggressivi del Torino, dell’Atalanta…sui cross è importante la marcatura in area, a volte quello che conta è la gestione di quel cross, sul gol di Zapata le marcature sono giuste ma quello che magari andava fatto era un supporto in più ad Angelino contro Bellanova visto che avevamo preparato la gara anche su questo, sapendo che ha una gamba differente rispetto al nostro”