Alle 14.30, l’allenatore della Roma, Ivan Juric, e Tommaso Baldanzi, risponderanno alle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara di Roma-Dinamo Kiev, terza giornata di Europa League.
JURIC Che tipo di rotazioni farà? “Un po’ di cambi li farò. Mancini non ha finito l’allenamento per un attacco febbrile. Penso che sia giusto cambiare, perchè ci sono 7 partite in 21 giorni e giocarle tutte è impossibile. Inserire la gente e avere più possibilità di fare scelte in campionato. Non sarà un turnover massiccio, ma un po’ sì”.
La Roma non ha ancora preso la cattiveria che contraddistingue le sue squadra… “A metà, per ora. Nell’ultima gara abbiamo visto molto volontà, dall’altra parte non abbiamo mentalità vincente assolutamente. Nelle ultime 17 gare, 3 vittorie, quindi la mentalità non è da Roma, neanche da livello inferiore. Prestazioni positive ma stringi stringi hai sbagliato alcune cose con Elfsborg e Monza e non vinci. Con l’Inter, buona gara ma poi l’errore ti condanna. Qui hai tutte le condizioni per lavorare bene. Bisogna cambiare registro. Non va bene fare un punto ed essere contenti”.
Svilar sembrava depresso dopo la gara contro l’Inter. La squadra non ha gli anticorpi per affrontare questo momento? “La Roma ha fatto cose belle e giuste con il Monza, a Elfsborg, pure contro l’Athletic, vedo la crescita di molti giocatori ma non siamo quello che deve essere la Roma, cioè una squadra che vince le partite. Bisogna cambiare la mentalità. Sono contento della prestazione in generale, ma i risultati non sono sufficienti. Non do scuse, qua c’è tutto, bisogna reagire con carattere. La squadra deve dimostrare di che pasta è fatta”.
Angelino braccetto è una scelta dettata dalla volontà di vederlo in quel ruolo o perché gli altri non sono in condizione di giocare? “No, Hermoso sta bene, la scelta è dettata dal fatto che come quinto voglio uno che dribbli, che crei superiorità. Angelino ha cross, piede, visione, in fase difensiva è bravo. Quindi è una scelta tecnica, non per mancanza di alternative”.
Hummels e Le Fée titolari domani? Turover o giocherebbero in pianta stabile al posto di chi ci sta adesso? “Ci sto pensando. Devo decidere, non ti posso dire di preciso. Di Le Fée ho parlato, di Hummels abbiamo bisogno, voglio vedere quando sarà il momento giusto ma ci sto pensando seriamente”.
Molti parlano di ultima spiaggia tra domani e domenica. Manca protezione del ruolo di allenatore? “A me non manca nulla, la situazione è perfetta. Sento la fiducia dell’allenatore, condividiamo tutto. Come persona, non mi manca nulla per lavorare bene. Posso attaccarmi alle scuse, così come i giocatori, ma sarebbe da deboli. Noi dobbiamo arrivare in campo e mangiare gli avversari, il resto è da deboli. Qua si lavora forte, organizzazione top, centro sportivo top. Ci sono dei problemi di mentalità, la prestazione c’è, i giocatori ci sono, non siamo al livello dell’Inter ma ci sono i giocatori. Da domani voglio vedere altre cose. Il gol di Monza non l’ho mai preso in vita mia, non mi piace questo andazzo di una squadra che gioca, si impegna, si parla degli altri. Voglio altra roba, altra cattiveria”.
Obiettivo prima il campionato, poi l’Europa? “No, per me sono tutte importanti, poi chiaramente la società vuole andare in Champions. L’Europa e la Coppa Italia possono dare grandissime gioie. Baldanzi, che domani gioca, non è un cambio, non è semplice turnover, è un calciatore di livello. Chiaramente, l’obiettivo primario è la Champions”.
Come si allena la mentalità? “Sul piano del gioco abbiamo fatto passi in avanti grossi. Si migliora in allenamento, è lì che lavori tosto, duro, che stai sul pezzo in tutte le piccole cose. Affrontare la gara in un certo modo ti porta poi ad avere una certa mentalità. Così come in un mese se ti alleni, alzi il livello e vai e così deve essere anche con la mente. Devi iniziare a vincere, voler vincere, non ci siamo ancora”.
Soddisfatto dal rendimento della coppia Cristante-Koné? “Certe cose si possono fare meglio in generale in mezzo. In alcune gare sono rimasto soddisfatti, domenica meno. Ho tanti giocatori in mezzo al campo, proveremo sicuramente altre varianti. Non ci sono posti fissi, soprattutto quando le cose non vanno bene”.
È la qualità dei giocatori che fa la differenza. Pesa di più la mentalità o alcuni giocatori che non stanno dando quello che dovrebbero dare? “Contro il Monza, guardando la gara, devo vincere. Contro l’Inter avremmo dovuto pareggiare, contro l’Elfsborg pareggiare o vincere, contro l’Athletic dovevamo vincere. Quando fai partite di un certo tipo co sarificio, voglia, gioco devi ottenere, poi può andare male una giornata ma noi siamo in debito. Le prestazioni sono superiori ai risultati. I gol presi contro Monza e Athletic non devono accadere. Questa squadra crescerà, ha una grandissima occasione: partendo da una totale merda possono risalire, ma con una cattiveria diversa. Capita poche volte essere in queste situazioni e poter ribaltare la situazione, è una sfida della loro vita, la più bella in un posto così magnifico. Devono ribaltare la situazione e, per farlo, devono diventare bestie. Mi aspetto un’altra roba da domani”.
BALDANZI Come stai? “Mi sento bene, ho fatto tutta la preparazione, mi sento bene fisicamente e mentalmennte. La Dinamo è una squadra intensa, ma ci teniamo a fare i primi 3 punti in Europa, ne abbiamo bisogno”.
I primi mesi dello scorso anno ti sono serviti per inserirti. Serve tempo per i giocatori che vengono da realtà provinciali come Soulè? “Se passi da una squadra di più bassa classifica a una di più alta ti serve un periodo di adattamento. Soulé è fortissimo, si sta inserendo pian piano. Può fare benissimo”.
Siete tre mancini sulla trequarti. Come caratteristiche, preferisci giocare a piede invertito? “Ho giocato poche volte a sinistra ma mi trovo bene in entrambe le posizioni”.
Come state vivendo la contestazione? “Pensiamo a giocare bene. Capiamo la Curva, dobbiamo riportarla dalla nostra parte tramite le prestazioni”.
Che tipo di estate è stata per te? Avevi iniziato anche da mezzala, ti ha aiutato come crescita? “Sì, sono giovane, in una grande squadre devi poter ricoprire più ruoli, mi ha aiutato nella fase difensiva”.
SKY SPORT Spalletti ha detto che tra i giovani il più pronto per la Nazionale sei tu…“Parole che fanno piacere, sono contento, sono partito bene, sto lavorando bene, spero di fare sempre meglio”.
Come vi dite con Pisilli “Siamo molto amici, stiamo molto insieme, sono felice abbia esordito in Nazionale A”
Non siete partiti benissimo in Europa… “Potevamo fare meglio in Svezia. Domani sarà importante perché ci servono i tre punti, vogliamo fare una bella partita”.
Cosa è cambiato tra De Rossi e Juric? “Ognuno ha le sue idee, Juric ha un gioco più aggressivo e dobbiamo credere alle idee del mister e si vede in allenamento. Come prestazione stiamo già facendo bene, dobbiamo fare punti”.
Come state affrontando i cali di attenzione che avete in partita? “La cosa migliore è allenarsi forte, stiamo lavorando per mantenere l’attezione per 90 minuti. Domenica abbiamo fatto una bella partita contro la squadra più forte della A, e poi abbiamo fatto degli errori”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – dall’inviato a Trigoria R. Moilinari