Alle 12.30, l’allenatore della Roma, Josè Mourinho e il centrocampista Leandro Paredes, risponderanno alle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara di Roma-Servette, partita che si svolgerà alle 21.00 di domani, all’Olimpico. Tuttoasroma Vi informerà live sulla stessa:
MOURINHO 7 partite ogni 3 giorni. Questo è l’elemento da gestire? “È una situazione che non possiamo nascondere, di cui si parla molto anche da altre parti del mondo valutando la qualità del gioco e l’intensità. Qualche cambio si farà ma non sarà turnover totale perché vogliamo vincere la partita”.
Frosinone e gli allenamenti le hanno fatto vedere i passi in avanti che si aspettava? Le pesa ancora di più non essere in panchina domani? “Ho fiducia nei miei giocatori, nello staff, non essere in panchina può avere un piccolo impatto che dipende anche da come va la partita. Dopo la partita col Frosinone ho detto che non eravamo bravissimi come quando abbiamo perso non siamo tutti scarsi. Il giorno dopo la partita abbiamo lavorato su tutto quello che abbiamo fatto bene e su tutto quello che dobbiamo fare meglio. Oggi, quando voi siete usciti dal campo, abbiamo fatto il nostro lavoro sul Servette, non molto perché non c’è tanto tempo ma abbiamo visto fase offensiva e difensiva seppur non con grande intensità com’è normale”.
L’obiettivo è arrivare in fondo a questa coppa e provare a vincerla? “È prematuro, il primo obiettivo è qualificarsi, il secondo è finire primi nel girone per evitare gli squali della Champions. Dobbiamo andare passo dopo passo, intanto qualificarsi per febbraio e poi vedere cosa succederà”.
Bove può giocare domani? Quanto fa comodo vista l’assenza anche di Sanches? “Lasciami fare un po’ lo scemo che ho anche il diritto di farlo. Quando parlate di Bove dobbiamo ricordare sempre com’era la situazione quando sono arrivato qua, dammi un po’ di credito per questo. Bove giocherà anche domani, lavora sempre in modo incredibile anche quando non gioca e questa è una qualità incredibile nel calcio di oggi perché non è facile per i ragazzi oggi avere questa forza mentale di essere sempre uguali. Giocherà domani, è sempre positivo verso la squadra e sì, nella ripresa contro il Frosinone ha fatto meglio. L’orribile allenatore è molto orgoglioso di aver dato la possibilità a Bove, in due anni, di passare da un possibile prestito in Serie C a giocare in Europa”.
Su Paredes: quanto dà in più alla Roma e quanto c’è da lavorare per migliore in fase di non possesso… “È tutto vero. Paredes è un prodotto finito come giocatore, non è un ragazzino in evoluzione. In fase offensiva mi è sempre piaciuto, adesso che lavoro con lui dico di più, lo amo con la palla e la squadra con lui è diventata una squadra che ha sempre o quasi sempre più possesso palla dell’avversario. Ha una grande tranquillità col pallone, senza è un pochino quello che siamo noi, non solo Leo. Non siamo una squadra molto veloce, non siamo una squadra con una transizione molto forte, non siamo questo. Cerchiamo di essere equilibrati come squadra, nell’ultima partita mi è piaciuto molto l’equilibrio che la squadra ha avuto. La vera opportunità che loro hanno avuto è quella del primo tempo, che è una palla in profondità diretta, in cui i difensori non sono stati bravi ad anticipare e leggere la profondità. Mi è sempre piaciuto tanto Nemanja, per questo ha giocato con me in 3 club diversi, ma mi piace molto anche Paredes“.
Per il Servette è un match importantissimo… “È importante più per noi, perché la responsabilità è dalla nostra parte. Bisogna rispettare il Servette, non sta andando benissimo in campionato. Ha un buon allenatore, ci ho giocato contro ai tempi del Manchester United. Non è facile, per questo ho detto che cambierò 3/4 giocatori perché ho rispetto di loro. Auguro ai loro tifosi una bellissima serata, ma che tornino a casa con 0 punti”.
PAREDESMourinho ha detto che è innamorato di te quando sei in possesso palla. Cosa sta cambiando dopo la la gara contro il Genoa?
“Prima di tutto ringrazio il mister, ma poi l’ho detto anche dopo Frosinone che abbiamo tanto margine per lavorare perché abbiamo una squadra forte che può fare meglio. Sicuramente tocca alzare il ritmo”.
Sei pronto per essere un leader della squadra? “Ho trovato una Roma molto cambiata e mi sento felice di essere qui, la mia famiglia è contenta. Mi sento pronto per questa sfida qui. Amo Roma e farò di tutto per dare il mio massimo, ogni giorno, ogni allenamento per vincere qualcosa con questa maglia”.
Sei stato al PSG, alla Juve e non eri al centro dell’attenzione come sei qui. Questo per te è importante? “Contano e tantissimo. Penso che quando sono stato qui sono stato bene. Al PSG sono stato benissimo i primi 3 anni, l’anno scorso alla Juve è stato un anno difficile. Quando sono arrivato qui il mister mi ha dato fiducia. Per me è molto importante la sua fiducia e quella dei compagni. Per me e la Roma è un onore avere lui come allenatore”.
Che percentuale di condizione hai? “Da quando sono arrivato mi sento in grado di poter fare 90′ come nell’ultima partita. Ho parlato col mister e non vuole che domani faccia tanti minuti, io volevo giocare, quindi per me è molto importante continuare a giocare così troverò il mio 100%”.
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FONTE: Redazione Tuttoasroma – dall’inviato a Trigoria R. Molinari