Al termine del match contro la Fiorentina, l’allenatore della Roma, Ivan Juric, ha rilasciato delle dichiarazioni sulla disastrosa serata della sua squadra:
DAZN Che cosa è successo, che succede… “Abbiamo sbagliato tutto. Abbiamo fatto 7 partite giuste e oggi abbiamo sbagliato tutto, come se avessimo dimenticato tutto ciò che è stato fatto in questi 40 giorni. Non me lo aspettavo perché venivamo da belle prestazioni”.
Il doppio cambio al 30’? “Sono rimasto molto male. Abbiamo fatto la partita tre giorni fa, molto bella, contro Dinamo Kiev. Ho visto pochissima concentrazione, pochissima attenzione, cose veramente brutte. Secondo me, specialmente in fase difensiva, un atteggiamento che non mi è piaciuto. Ho scelto di cambiare, sia per dare sposti, sia per dare un segnale, ma anche proprio una cosa tecnica. Cioè, vedevo le cose che non mi sono piaciuti, ma no, loro due, generalmente, tutta la squadra. Cioè, oggi tutta la squadra, come ho detto, sette partite, abbiamo preso solo cinque gol, subito pochissimo, sempre possesso palla noi, cercando di migliorare, fase realizzativa, quello che mancava un po’ in queste partite per fare più punti, stasera è stato tutto sbagliato. Secondo me, completamente tutta la squadra, abbiamo sbagliato tutto. Ci sono poche scuse, poche cose da dire in questo momento”.
Sulla fase difensiva? Vedi le caratteristiche giuste a livello difensivo per il tuo tipo di calcio? “Io penso che se una squadra prende solo cinque gol in sette partite, pure con errori proprio grossolani in certe situazioni, subisce pochissimi tiri, vuol dire che ce la fa da grande. Proprio oggi ho visto le cose, abbiamo preso veramente dei gol ridicoli in un certo senso. Vedo che se una squadra in sette partite fa sempre bene, sono giocatori che proprio hanno questo tipo di caratteristiche, oggi non sono stati concentrati. Come dici te, capitano partite così, ci sono anche grandi squadre a Talanta, ogni tanto ricapita qualche brutta partita. A noi ci è capitato oggi, speriamo meglio così, in un certo senso, che è successo tutto oggi. Bisogna ripartire come eravamo prima, sicuramente, migliorando”.
Si sente in discussione? “Io penso che in 40 giorni sia fatto un grandissimo lavoro, che abbiamo buttato tutto al cesso oggi. Questa è la mia sensazione, una solidità, il gioco, i giovani che crescevano, che facevano belle prestazioni, i più vecchi che li vedevo ritornare a suoi livelli di passato, e oggi abbiamo buttato tutto al cesso. Mi dispiace, mi dispiace molto, però poi queste sono cose che sapete voi di calcio, le decidono altri e noi lavoriamo. Rimango convinto che in questi 40 giorni abbiamo fatto tantissime cose buone, oggi veramente non me le aspettavo”.
Aver tolto Cristante può essere un segnale forte per lo spogliatoio? “Io penso che è un gruppo di giocatori non molto lungo. Tutti devono essere partecipi, tutti devono essere dentro, sia quelli vecchi, sia tutti nuovi. Non devo mandare segnali in quel senso. Io guardo prestazioni, chi si allena bene, chi gioca bene, scelgo su questo. Ho scelto Bryan perché secondo me fino adesso ha fatto buone prestazioni, è uno stabile, ci dà equilibrio. Oggi ha fatto una brutta partita. Non è che la Roma in questo momento può perdere giocatori, sia giovani, sia vecchi, ma deve tirare fuori il massimo di tutti quanti”.
CONFERENZA STAMPA Cosa avete sbagliato questa sera?
“Penso tutto, c’è poco da spiegare. In queste 7 partite con me la squadra ha dimostrato sempre grandissima solidità, ha preso solo 5 gol e pochissimi tiri e c’era da migliorare in fase realizzativa, ma ha sempre fatto prestazioni convincenti a livello di organizzazione. Questa sera non ha funzionato niente. Nella vita raramente mi sono successe serate di questo tipo”.
Le due sostituzioni dopo mezz’ora perché? “C’è poco da dire. Se avessi potuto far più sostituzioni, le avrei fatte. Perché ho visto giocatori in cui credo molto, che hanno dimostrato in queste 7 partite solidità, di essere forti e giusti, oggi li ho visti spaesati. Tutte le cose che abbiamo fatto in 40 giorni, tutti i nostri concetti non sono stati eseguiti. Ne ho scelti due e avrei potuto sceglierne altri, questa era la mia sensazione a prescindere dai gol, a volte si prendono e succede, non è una tragedia. Anche se fosse stato 0-0 sarebbe stato uguale, ho visto cose che non ho mai visto in questi 40 giorni, non ho mai visto buchi, le cose fatte non bene”.
Ha parlato con Ghisolfi, con la società e la sente vicina? “Abbiamo parlato tutti insieme. È chiaro che la squadra si porta dietro grande frustrazione da tempo ed emotivamente è crollata, questa è la sensazione finale delle cose. È incredibile che ragazzi che tre giorni fa fanno una bella partita, con l’Inter lottano e meritano di pareggiare, dopo tutte le partite fatte in cui abbiamo visto una Roma solida, sul pezzo, concentrata e con grandi margini di miglioramento, crollano così. Abbiamo veramente regalato certi gol. Può essere anche questa frustrazione accumulata che si è tradotta in un crollo emotivo”.
Più deluso dagli uomini o dai calciatori? “Se è mancato qualcosa nelle sette partite prima di questa è stato essere più animali e bastardi in certe situazioni. Ci sono state prestazioni eccellenti, di dominio, ma con qualche gol regalato. Stasera, sinceramente, è mancato tutto. La fase difensiva, quella offensiva… Tutto. Non c’è niente da dire che abbiamo fatto bene o ci è girata male. E per me è stranissima, una serata così, dopo le prime sette partite. Può essere una giornata storta, riprendiamoci: la Roma deve farlo”.
Ha mai pensato alle dimissioni? Si sente a suo agio? “Non ci ho mai pensato, assolutamente. Una serata non cambia quaranta giorni. Ho visto partite totalmente differenti da questa e molto buone, seguendo la mia idea che può essere migliorata ulteriormente. Non avevo mai avuto sensazioni negative, stasera è tutto brutto. Credo assolutamente che la squadra sia con me, o non avrebbe fatto un filotto in questo modo, crescendo tanto. I più dispiaciuti sono i giocatori”.
Giusto chiedere scusa dopo una partita così? “Giusto, facciamo questo lavoro per i tifosi e quando le cose vanno male siamo tutti dispiaciuti. Dopo una partita così, c’è da riflettere sicuramente. Il concetto non è chiedere scusa: tutti lavorano al massimo, stasera le cose sono andate veramente male. E mi dispiace per i giocatori, la loro frustrazione è enorme: se sentono di doversi scusare lo facciano”.
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“In queste sette partite il squadra ha preso solo cinque gol, è sempre stata solida, andando e crescendo, migliorando certe situazioni. Pensavamo che avessimo problemi in attacco, dove volevo migliorare sicuramente il numero di gol con tutte le occasioni create, tutto il dominio. Invece stasera abbiamo sbagliato tutto, tutto a livello di concentrazione, di gioco, errori veramente gratuiti, cioè irriconoscibili. Oggi abbiamo regalato tutto quello che si può regalare, pochissima concentrazione. Sinceramente dopo prestazione contro Inter, contro Dinamo, dove sto squadra era sul pezzo, non me l’aspettavo, purtroppo è successo e bisogna ripartire forti tutti quanti e dimenticarsi di questa serata. Poi anche ad altri, a volte succede così, poi ripartono forti e questo deve fare anche la Roma”.
FONTE: DAZN /Redazione Tuttoasroma / Roma TV