Ultima partita del 2019 in casa per la Roma che oggi affronterà un avversario difficile ed ostico: La Spal. Contro gli emiliani i giallorossi non hanno mai padroneggiato, tant’è vero che gli scontri fra le due squadre negli anni precedenti risultano pari ; 2 vittorie e 2 sconfitte per la squadra giallorossa contro la squadra di Ferrara che si è rivelata una squadra “rognosa” sotto tutti i punti di vista. In questo momento le due squadre viaggiano su due prospettive totalmente diverse. I giallorossi stanno inseguendo la zona Champions e sono freschi di una qualificazione ai sedicesimi di Europa League (anche se sudata), gli emiliani lottano invece per non retrocedere e si trovano al momento in ultima posizione.
PRIMO TEMPO La Roma cerca la vittoria per riprendere l’autostima persa in Europa League, mentre la Spal per ritrovare i 3 punti che mancano ormai da inizio Ottobre. La squadra di Fonseca si dispone con il classico 4-2-3-1 con una difesa totalmente nuova formata da Cetin e Fazio che prendono il posto dell’infortunato Smalling e dello squalificato Mancini. I primi 15 minuti di gioco sono divertenti, ma la prima occasione vera ce l’ha la Spal; Petagna infatti all’11’ impegna Pau Lopez con un diagonale destinato all’angolino. Risponde subito però la Roma con Dzeko, Florenzi scatta benissimo sulla fascia destra e crossa per il centravanti bosniaco che, con un tiro potente, non riesce peró a trovare la porta. Da quì in avanti la Roma si lancerà all’arrembaggio per cercare il gol del vantaggio, ma la Spal si chiude tutta nella sua metà campo e non riesce più a uscire. Al 42’ Kolarov sbaglia un disimpegno semplicissimo in area di rigore, perde palla e atterra Cionek, per l’arbitro è rigore; Petagna non sbaglia dagli undici metri e il primo tempo si chiude con la Spal clamorosamente in vantaggio.
SECONDO TEMPO La ripresa inizia senza nessuna sostituzione e la Roma deve però necessariamente cambiare atteggiamento se vuole ottenere la vittoria. La squadra di Fonseca recepisce il messaggio e parte forte: al 52’ Tomovic devia un tiro sporco di Pellegrini, la palla finisce in rete e la Roma trova il goal dell’ 1-1. Momento positivo dei giallorossi che schiacciano la squadra di Semplici nella propria metà campo e al 61’ un ottimo Berisha nega il gol del vantaggio a Zaniolo con una parata strepitosa. Gioia rinviata solo di tre minuti perché al 64’ Vicari stende in area Dzeko; Perotti va sul dischetto e porta in vantaggio i giallorossi. Al 78’, lo stesso argentino, fa spazio a Mkhitaryan e l’armeno dopo solo quattro minuti mette il sigillo sulla partita confezionando a porta vuota su assist di Florenz: èi il 3-1 giallorosso. La partita si chiude così. La Roma trova i tre punti e si porta a -1 dalla Lazio, impegnata domani a Cagliari.
EDIN DZEKO.. LE 200 DI SOSTANZA Oggi, contro gli emiliani, il centravanti giallorosso tocca le 200 presenze con la maglia della Roma; un traguardo importantissimo che purtroppo non viene coronato con un gol. La carriera del bosniaco non si discute: 200 presenze, 96 gol e 40 assist fra campionato, Europa League, Coppa Italia e Champions League. Sono passati tanti momenti da quell’Agosto 2015 quando la Roma puntó (giustamente) su di lui e il “bomber” ha risposto sempre presente, entrando nel cuore dei tifosi e soprattutto diventando punto irremovibile della squadra. Un attaccante duttile, moderno e tuttocampista, quel tipo di punta che la Roma cercava da tanto, forse troppo, tempo. É arrivato.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – Francesco Croce