Dopo la settimana terribile che ha visto la Roma prima essere rimontata di tre gol a Bergamo e poi umiliata in Coppa Italia a Firenze, i giallorossi avevano l’assoluto bisogno di tornare in carreggiata per non perdere il treno del quarto poso e in vista degli ottavi di finale di Champions League.
Dalla squadra sono arrivate le risposte che molti a Trigoria si auspicavano e già contro il Milan la squadra di Di Francesco ha interpretato in maniera ottima una gara contro una squadra ostica come quella di Gattuso, tenendo spesso il pallino del gioco in mano in mano e meritando la vittoria negata solamente dalle strepitose parate di Donnarumma e da un palo colpito di testa da Pellegrini.
Nella trasferta di Verona gli uomini di Di Francesco sono tornati alla vittoria, dominando il fanalino di coda Chievo con un netto 3-0 in cui non è mai stata in discussione l’assolutà superiorità dei giallorossi. El Shaarawy, Dzeko nella prima frazione e Kolarov nella ripresa gli autori delle reti che hanno deciso la partita.
I migliori momenti della stagione romanista sono stati vissuti durante le notti di Champions e negli ottavi di finale contro il Porto, la Roma torna grande come spesso le accade quando sente l’inno della più importante competizione europea per club. Il Porto di Sergio Conceicao è squadra ostica e molto ben organizzata che nei primi 45 minuti costringe la Roma sullo 0-0, con il solito Dzeko che colpisce un palo con un destro potentissimo. Nella ripresa, i giallorossi continuano a mettere in difficoltà i portoghesi fino al minuto 70 in cui sale in cattedra Nicolo Zaniolo. Il numero 22 giallorosso è bravissimo a ricevere da Dzeko all’interno dell’area e battere Casillas con un destro incrociato. Pochi minuti dopo il talento classe ’99 si ripete; Dzeko libera il destro dal limite dell’area, il tiro del bosniaco impatta il palo e Zaniolo anticipa tutti e di piatto porta la Roma sul 2-0. Al 79’ il Porto accorcia le distanze con Adrian Lopez che sfrutta un assist assolutamente involontario di Soares. Il 2-1 di Lopez rimette ampiamente in discussione la qualificazione che la Roma dovrà difendere tra due settimane nel ritorno a Porto.
Dopo l’umiliazione di Firenze e il conseguente malumore di tutto l’ambiente è tornato a splendere qualche raggio di sole dalle parti di Trigoria per cercare di raggiungere l’obiettivo minimo del quarto posto e continuare a sognare nelle notti europee.