Alla vigilia della partita contro L84 in quel di Torino, il pivot della Roma, Marcelo Padilha Gonçalves, alias Marcelinho, intervistato dalla nostra redazione di Roma Calcio Radio, ha esaminato il match di domani (ore 19.00) ma anche parlato della storia calcistica e non solo:
Siamo di nuovo sulle onde del futsal giallorosso e abbiamo questa settimana come ospite Marcelinho, buongiorno Marcellino… ” Buongiorno È un piacere stare con voi Grazie”.
Cinque reti in queste prime partite, tre sole l’altra settimana contro il Pomezia, che è stato una un bel derby e vinto in casa dalla Roma. State cercando di vincere questo benedetto scudetto che l’anno scorso ci siete andati vicino… quest’anno come la vedi? “Infatti è da quattro anni che arriviamo a disputare qualche finale sia in Supercoppa, sia campionato, e adesso quest’anno non è diverso. Proveremo già in Supercoppa a gennaio a provare a vincere il primo titolo con la Roma. Anche se ha cambiato nome adesso con la Roma c’è molta più pressione perché alla fine porti un nome conosciuto in tutto il mondo non solo in Italia, quindi era il nostro obiettivo, e l’obiettivo di tutte le squadre, di fare il massimo possibile di alzare qualche trofeo con questa maglietta”.
Tu sei i quattro anni che stai praticamente con la Roma Futsal; ti senti che appartiene a questa città adesso? “Sì perché alla fine sono stato 3 anni a Fiumicino poi adesso quarto anni a Roma; con i figli che alla fine sono cresciuti a Roma perché sono arrivato comunque con le gemelle che avevano sei mesi, adesso hanno quattro anni e mezzo e ora pure il piccolino che è nato a Roma, al Gemelli. Quindi diciamo che mi sento romano un po’; alla fine ho portato mio figlio Cristiano la prima volta allo stadio a vedere la Roma e proprio ieri è arrivata la maglietta della Roma col nome suo quindi diciamo che li sto portando alle partite, hanno fatto dei video e che sventolava la bandiera della Roma e sta crescendo una passione non solo a me ma anche a mio figlio, la cosa più bella che c’è”.
C’è una grande “tribù” brasiliana che è venuta qui a Roma con giocatori di alto livello, col calcio a undici; tu hai un idolo? “Sì, io seguivo tanto Ronaldo il “fenomeno” perché quando l’ho visto vincere il mondiale però alla fine della Roma mi piaceva tanto Aldair perchè alla fine era un giocatore del popolo. Poi conoscevo Falcao che lo chiamavano il “principe” (Divino, ndr) e arrivava dal paese mio, Porto Allegre. Ho eseguito tanto Alison, sono tutti giocatori del sud come me quindi alla fine sono quelle che seguo. Della Roma Calcio ha seguito tutti i brasiliani, Mancini, Taddei… Alla fine seguivo quasi tutti i brasiliani con la Roma Calcio”.
Andiamo sullo specifico c’è stata una bella partita un bel derby contro Pomezia, l’avete vinta e avete sopperito a quelle due sconfitte che sono venute nelle ultime tre partite… “Sì infatti abbiamo iniziato bene, con due vittorie di fila poi abbiamo perso coi Genzano e poi in casa con il Sala Consilina. Però, come ha detto, la nostra squadra è forte: abbiamo carattere e delle le persone d’esperienza. Quindi ci siamo rialzati subito e abbiamo vinto due partite difficili di fila, e uno era il derby che è sempre bello. È stata una partita tosta, combattuta e vinto bene, davanti ai nostri tifosi e questo aiuta pure a fare avvicinare gli stessi tifosi della Roma a 11. Venerdì in casa è stato un gran pubblico, sono venuti i tifosi del calcio a 11, alcuni tifosi della curva e questo per noi è un onore”.
Venerdì avrete un’altra bella partita, tosta con l’L84 a Torino. Dov’è che la Roma può vincere o magari contrastare gli attacchi della squadra torinese? “Torino è una grande squadra che non sta molto bene in classifica però ha una rosa molto forte e hanno fatto la squadra per vincere. È una trasferta e un campo molto difficile, sono poche squadre che vincono lì quindi dobbiamo essere pronti in difesa perché loro hanno un attacco che è la loro “spada”; è molto offensiva. Dobbiamo fare come contro il Pomezia, chiudere bene in difesa ed essere concentrati; quella è la chiave. Forti in difesa, combattere e anche se abbiamo due tre infortunati importanti, alla fine dobbiamo correre anche per loro”.
C’è differenza dal campionato dell’anno scorso? “Sì secondo me. Si è livellato molto di più perché l’anno scorso, diciamo che c’erano tre barra quattro squadre per vincere. Quest’anno invece sono sei barra sette squadre per vincere e sono otto che vanno in play off. Alla fine sono 16 squadre forti, di alto livello che provano a entrare nella fase finale quindi questo campionato, è molto più elevato”.
Allora devi promettere agli ascoltatori di Roma Calcio Radio e di Tuttoasroma.it che supererai il tuo record di gol quest’anno che sono 43… “L’anno scorso ho fatto 43 gol tra coppa e campionato, però proverò, ma ti dico la verità: preferirei fare la metà dei gol e vincere un titolo. Quindi anche se faccio, diciamo 20 gol stagionali e vinciamo un titolo per me sarà la migliore stagione”.
Fai un saluto a tutti i tifosi romanisti… “Sì daje Roma. Vi aspetto al Palaolgiata di venerdì sera (il prossimo 6 dicembre contro il Padova, ndr) sempre alle 19 e sono sicuro che i tifosi della Roma che verranno a vedere le nostre partite diventerà un appassionato anche di calcio cinque perché c’è tanta adrenalina, emozioni e sono sicuro che piacerà questo sport”.
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FONTE: Redazione Tuttoasroma – R. Molinari