In vista della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, l’AS Roma rinnova il proprio impegno nel contrasto al fenomeno attraverso il lancio dell’iniziativa ‘1-5-2-2 #SaveTheTactic’.
José Mourinho e i capitani Lorenzo Pellegrini ed Elisa Bartoli si sono fatti portavoce della nuova campagna del Club giallorosso per continuare a tenere accesi i riflettori sull’importanza della richiesta di aiuto per uscire dalla violenza.
“Sono davvero orgogliosa di vedere la Roma ancora una volta in prima linea in una campagna di sensibilizzazione su un tema così importante. È un privilegio – spiega Elisa Bartoli, capitano della Roma Femminile – essere parte di questa iniziativa e sono certa che anche questa volta i tifosi si ritroveranno uniti in questa importante causa”.
In una partita, come nella vita, ci sono decisioni che possono cambiare il corso degli eventi. L’1-5-2-2 non è la nuova tattica con cui scenderanno in campo le squadre giallorosse, ma il numero da chiamare se si è vittime di violenza o stalking.
Il 1522 è infatti il servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. Un numero gratuito, attivo 24 ore su 24, che accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.
“Sono grata all’AS Roma per questa iniziativa di sensibilizzazione che anche quest’anno la pone in prima fila nel contrasto della violenza di genere – spiega la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti -. Chiamare il 1522 permette a tante donne di uscire dalla violenza: è qualcosa che non dobbiamo smettere di ricordare e di promuovere, tutti insieme. L’impegno dell’AS Roma è un grande esempio nel mondo dello sport, che è uno dei luoghi più importanti di educazione e di cittadinanza, specie per la crescita delle nuove generazioni”.
Il servizio 1522 svolge un’importante funzione di snodo a livello territoriale tra i servizi a supporto di coloro che vi si rivolgono: il 70,5% delle vittime nel secondo trimestre 2021 è stata indirizzata verso un servizio territoriale (dato in aumento rispetto al primo trimestre del 2021) e di queste l’89,5% (pari a 2.678 vittime) è stata inviata ad un Centro antiviolenza.
1-5-2-2 raccoglie e prosegue l’incessante lavoro svolto nell’ultimo anno attraverso la campagna “Amami e Basta” non solo nel sensibilizzare rispetto all’importanza della denuncia per uscire da situazioni di violenza, ma anche nel raccogliere fondi per portare avanti attività le attività di Roma Cares in questo campo.
In tal senso quest’anno il Club ha deciso di devolvere il 50% degli incassi di biglietteria di Roma-Zorya Luhansk alla fondazione giallorossa.
Calciatrici e calciatori, inoltre, indosseranno una maglia con una patch dedicata alla campagna.
Le maglie indossate andranno poi all’asta, il cui ricavato permetterà a Roma Cares di continuare a realizzare percorsi formativi per le donne vittime di violenza. La Fondazione giallorossa anche quest’anno si avvarrà del prezioso aiuto di ManpowerGroup e della sua Fondazione Human Age Institute, con la quale continuerà il lavoro di sostegno alle donne con il duplice obiettivo di valorizzare le potenzialità personali e di portare avanti una formazione professionale in linea con le scelte lavorative maturate.
Marilena Ferri, Segretaria Generale di Fondazione Human Age Institute, ha commentato: “Attraverso il lavoro è possibile supportare il cambiamento e la ripresa di una vita autonoma, questo è l’assunto che con Fondazione Human Age Institute poniamo alla base di molti dei nostri progetti: in particolare abbiamo creduto e sostenuto “Amami e basta” fin dalla sua nascita, mettendo a disposizione l’esperienza della Fondazione di ManpowerGroup nell’orientare e supportare le donne vittime di violenza, per sostenere, attraverso l’apprendimento di skills di employability e learnability, la costruzione di un progetto personale e professionale. La mission della nostra Fondazione consiste nel supportare lo sviluppo del potenziale individuale, per attivare un processo di evoluzione nella persona, nelle organizzazioni e nella società, favorendo l’occupabilità delle persone, in particolare verso coloro che incontrano maggiori difficoltà ad accedere al mondo del lavoro.”
FONTE: asroma.com