(CONFERENZA STAMPA)
Nel secondo tempo vi siete difesi molto “Se fossimo arrivati alla fine vincendo saremmo stati bravi. Devo dire che è un po’ la dinamica della gara che l’ha portata lì ma non era il mio desiderio di portare avanti una gara del genere. Abbiamo perso qualità nel palleggio, abbiamo avuto alcune situazioni fisiche particolari che mi hanno costretto a fare dei cambi. L’uscita di De Rossi ci ha tolto il palleggio perché era quello che faceva partire la nostra azione con maggiore qualità. Abbiamo dovuto cambiare alcune cose e dovevamo essere un pochino più bravi e lucidi nel tenere palla. Ti abbassi quando non tieni palla e sbagli tanto tecnicamente. Ci siamo appiattiti troppo e questo ha permesso al Napoli, alla lunga, di trovare il pareggio. Paradossalmente il gol è nato da un’azione nostra di calcio d’angolo con El Shaarawy, che ha fatto un’ottima partita, che ha perso palla e da lì è partita l’azione che ha determinato il loro pareggio”.
De Rossi e Manolas come stanno? “Non lo so come stanno, so solo che sono dovuti uscire. Chi un problema alla coscia, chi al ginocchio, valuteremo in settimana. Daniele è una cosa che si porta dietro da un po’. Pensavo che durante la gara potesse accusare ma non pensavo così presto”.
All’ultimo calcio d’angolo non va a saltare Fazio, è una scelta? “Sì è una scelta tattica dovuta anche a quello che i ragazzi interpretano. Eravamo in sofferenza, tanti giocatori erano arrivati fisicamente e abbiamo cercato di tenere palla. Se tu ci pensi era la soluzione giusta perché era il 90′ e, se non avesse perso palla, avremmo parlato in un’altra maniera. Quando stai vincendo una partita fuori casa in sofferenza, ritengo che possa essere una scelta giusta anche se oggi è successo il contrario. Il fatto di poter mantenere una linea aggressiva per non farli ripartire e mantenere palla può essere una soluzione valida nel finale di partita. Ce la insegnavano anche negli ani ’80-’90 questa cosa qua”.
Con Cristante la Roma è passata al 4-3-3. Scelta tattica o per il giocatore? “Per le caratteristiche dei giocatori. Non avrei voluto fare questo cambio ma per mettere a proprio agio Bryan e Pellegrini ho optato per questa soluzione che ha dato buoni frutti in certi momenti e in altri meno. Se l’avessimo portata a casa sarebbe stata una buona scelta”.
Napoli da scudetto? “Sì, anche per forza e qualità dei propri giocatori e lo ha dimostrato anche stasera. Sta facendo benissimo anche in Champions. Ritengo che il Napoli sia una squadra forte è in questo momento è la principale antagonista della Juve, lo dimostrano i risultati e la classifica”.
Santon e Olsen? “Sono molto contento della prestazione di entrambi. Stanno crescendo partita dopo partita, danno maggiore sicurezza al reparto arretrato. Santon ti permette di avere maggiore fisicità in determinate partite e di poter schierare Florenzi, anche a partita in corso, più alto perché ha le possibilità per farlo”.