L’avvocato Lorenzo Contucci, dopo la decisione del Prefetto di Milano di vietare la vendita dei tagliandi di Inter-Roma ai residenti nella provincia di Roma, ha rilasciato una dichiarazione sul suo profilo ufficiale::
“Il provvedimento del Prefetto di Milano, sulla base di quanto suggerito dal solito organismo, mi fa dire che siamo veramente alla frutta.
Biglietti per Inter/Roma vietati ai residenti a Roma perché:
a) la Lazio è gemellata con l’Inter.
b) il 26 febbraio 2017 (e non il 6 come scrive il Prefetto) una cinquantina di nerazzurri prima della partita hanno lanciato petardi e fumogeni per cercare lo scontro con i Romanisti.
c) il 20.10.2024 si somno registrate “gravi violenze” all’interno dell’Olimpico perché due romanisti, non si sa in quale settore, hanno picchiato un interista nei bagno perché ha esultato al gol dell’Inter.
d) a Lecce/Roma i Romanisti decidevano deliberatamente di non recarsi al “punto di captazione” transitando provocatoriamente in corteo nelle vicinanze dei luoghi di ritrovo della tifoseria leccese.
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a) la tifoseria della Lazio è gemellata con l’Inter da decenni e domenica giochiamo a Roma il derby contro di loro;
b) il 26 febbraio 2017 risale ad otto anni fa e nelle more abbiamo giocato non so quante partite a Milano con l’Inter. In più, i Romanisti quel giorno non hanno fatto nulla;
c) il 20.10.2024 non si sono affatto registrate “gravi violenze” allo Stadio Olimpico e quanto narrato è un episodio a se’ stante di cui nessuno si è accorto e di cui i giornali non hanno minimamente parlato;
d) a quanto mi risulta a Lecce/Roma i Romanisti si sono fermati all’ultimo autogrill dove sono stati presi in consegna dalle forze dell’ordine e portati allo Stadio e non vi era alcun “punto di captazione”.
Ritengo questo provvedimento assurdo e sto valutando la possibilità di ricorrere nuovamente al TAR”.
FONTE: Instagram L. Contucci