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. Gioca le sue partite casalinghe all’Estadio do Dragao. Costruito in occasione degli Europei del 2004 può contenere 50.000 spettatori.
2. Con 27 campionati vinti, il Porto è la seconda squadra più titolata del paese dopo il Benfica (35).
3. I trofei del club in ambito nazionale si completano con 16 coppe di Portogallo e 20 Supercoppe.
4. Per due volte il Porto è salito sul tetto d’Europa: nel 1986-87 e nel 2003-04, quest’ultima sotto la guida di Jose Mourinho. Sempre con il portoghese in panchina, nella stagione precedente era arrivata la prima Coppa Uefa, successo bissato con l’Europa League nel 2010-11.
5. Nello scorso campionato il Porto si è classificato al terzo posto, alle spalle di Benfica e Sporting Lisbona con 74 punti in 34 gare.
6. I precedenti del Porto con le squadre italiane sono 26 con un bilancio di sette vittorie, otto pareggi e 11 affermazioni delle italiane.
7. Roma e Porto si sono affrontate negli ottavi di finale della Coppa delle Coppe 1981-82, con vittoria dei lusitani per 2-0 in casa e successivo pareggio per 0-0 all’Olimpico.
8. Da questa stagione l’allenatore è Nuno Espirito Santo, arrivato dal Valencia. Ex portiere, in carriera ha militato anche nel Porto.
9. Il soprannome della squadra è Dragoes. In tal proposito, le stelle della costellazione del dragone sono protagoniste nella maglia da trasferta nera per il 2016-17.
10. Il Porto partecipa alla massima competizione europea da cinque stagioni consecutive, ma solo in due di queste è riuscito a superare la fase a gironi.
11. Nelle tre occasioni in cui ha dovuto affrontare il preliminare di Champions League (2000-01, 2001-02 e 2014-15), il Porto è sempre riuscito a qualificarsi.
12. Nel 2015-16, il miglior marcatore della squadra in Champions è stato l’attaccante camerunense Vincent Aboubakar con tre reti, che non sono bastate per centrare la qualificazione agli ottavi di finale.