Questa pomeriggio mister Eusebio Di Francesco e Fazio, risponderanno alle domande poste dai giornalisti, nella tradizionale conferenza stampa per gara, in vista della partita di Champions League contro il CSKA Mosca.
Di Francesco: Come vi state preparando alla gara? “Le partite non si preparano in due ore, certe situazioni non mi sono piaciute, anche se l’inizio è stato ottimo. Nel secondo tempo abbiamo perso un po’ il filo della gara. Adesso dobbiamoricostruire l’aspetto psicologioco”.
Di Francesco: Perché la Roma ha tutti questi alti e bassi? “Nelle difficoltà troppo spesso perdiamo il filo conduttore della partita e ne usciamo. Contro la SPAL avevamo le potenzialità per vincere, subito il rigore non siamo riusciti a rialzarci.Fazio: Come si evitano i cali di tensione? “Dobbiamo preparare bene questa partita che è importantissima, come il ritorno, per il passaggio del turno”
Di Francesco: Come sta Kolarov? “Kolarov ristorna sarà sicuramente a disposizione”Fazio: Quali sono i maggiori pericoli di questa squadra? “E’ una buona squadra, hanno vinto col Real, la cosa più importante è il nostro approccio alla gara. Dobbiamo lavorare al meglio e prepararla al meglio, con determinazione e cattiveria”.
Di Francesco: Che attmosfera c’è nello spogliatoio? “Dell’umore non possiamo essere felici dopo una sconfitta in casa con la Spal. E’ una risposta troppo facile in questo senso. Abbiamo la grande fortuna di poter giocare domani una partita importantissima e cercare di ritornare a vincere, possiamo fare subito qualcosa di importante perché è fondamentale. Non c’è tempo per le chiacchiere, dobbiamo ritrovare noi stessi e mettere in campo la cattiveria e la determinazione dimostrata nell’ultimo periodo, tranne nell’ultima gara. Edin Dzeko deve essere uno dei nostri protagonisti, dobbiamo essere bravi a trascinare il pubblico di cui avremo un grandissimo bisogno domani, al di là se saranno 30,35,40,50 questa squadra ha bisogno del sostegno e dell’affetto del pubblico. Poi è normale che dobbiamo essere bravi noi a trascinarli con la prestazione e gli atteggiamenti giusto”.Di Francesco: Il 4-2-3-1 è il modulo ideale di tutta la stagione? “Me ne vuoi dare un altro? Qualcuno ha detto che ho cambiato 8 sistemi di gioco… L’ho usato per smuovere qualcosa. Quando si gioca a calcio il 4-2-3-1 è un sistema dinamico e di movimento, si creano triangoli. In questo momento ritengo opportuno continuare con questo sistema di gioco. Continueremo così al di là degli interpreti. Dietro la punta puoi mettere anche un attaccante. Se metto un attaccante dietro non passo al 4-2-4, rimane sempre 4-2-3-1. Sugli esterni rimangono sempre due giocatori”.Fazio: Perché avete incassato tutti questi gol?
“Noi pensiamo alla squadra come un blocco, undici giocatori, anche più, che entrano. Non pensiamo che difende solo la difesa e che attacca solo l’attacco. Giochiamo insieme e così sappiamo farlo. Non solo in difesa, dobbiamo migliorare in altri aspetti fondamentali, non ho nessun dubbio sulle capacità di questa squadra, possiamo raggiungere questo miglioramento di tutto il blocco. Possiamo farlo insieme come squadra”.
Di Francesco: Avete difficoltà nel rimontare i risultati… “E’ un dato che fa riflettere e pensare, non è solo una casualità. Dobbiamo lavorare e migliorare, in primis l’allenatore. Non è che si parte col presupposto di andare sotto, mi dà noia questa cosa, dobbiamo migliorarla. Serve la capacità di non perdere il filo conduttore anche quando si va sotto”.Fazio: Può essere un problema di personalità? “Le analisi sono tante, bisogna cercare di far crescere la squadra, sia in personalità che leadership. Quando si parla di fase difensiva non è che difendono 4 giocatori, si difende in 11. Delle carenze abbiamo dimostrato di averle, cercheremo di tirarle fuori il più possibile. Oggi abbiamo riperso i giocatori. A noi manca l’equilibrio, anche alla mia squadra. Abbiamo preso dei gol in più che pesano”.
Di Francesco: I giovani vanno inseriti gradualmente, forse con la Spal ce n’erano troppi. Forse avrebbero bisogno di più tempo?
“Sono tutte osservazioni che vengono dopo le sconfitte. Quando Kolarov va male si dice ‘perché non fai giocare Luca Pellegrini’, poi si dice di Coric e Kluivert. Ci sono anche situazioni dovute agli infortuni, se ho fuori Schick e Perotti… In panchina c’era un giovane della Primavera come Cangiano. Coric entra sul 2-0, siamo sotto di due gol e devi rimediare, devi dare qualità alla squadra, ho cercato di sostituire quelli più stanchi. Kluivert entra perché è un attaccante, a Torino era un fenomeno sabato no. Questa è la mia squadra, questa è la Roma, non è che sono tutte meteore se si perde una partita. Noi dobbiamo essere forti a farsi scivolare addosso tutte queste situazioni e mettere in campo un qualcosa in più. Per me le carte d’identità lasciano il tempo che trovano fino a quando ci sono degli atteggiamenti. Noi dobbiamo certi atteggiamenti alla gente”.Fazio: Stiamo vedendo un altro Fazio… perché? “No niente, io non guardo indietro, guardo avanti sempre, guardo all’allenamento di oggi. Voglio stare in palestra e non qua a rispondere alle domande. Guardo alla partita di domani che è fondamentale per noi”.
Di Francesco: Un suo giudizio sul CSKA Mosca?
“Rispetto al Viktoria Plzen ha più talento, forse meno fisicità. Sono molto bravi i due trequartisti, Dzagoev e Vlasic, anche l’attaccante Chalov è forte. Hanno tanta qualità.Quando si affronta una squadra si cerca di sfruttare gli aspetti negativi degli avversari. Abbiamo una struttura ottima sui calci piazzati. Hanno anche fatto un 4-2-3-1, hanno alternato questo modulo al 3-5-2. Lavoriamo tanto sulle caratteristiche individuali dei calciatori. Non hanno un’aggressione alta, ma difendono con tanti, sono bravi a ripartire velocemente centralmente”.
Di Francesco: Lei ha ribadito l’importanza degli atteggiamenti, come mai si nota un passo indietro in questo senso? “Non è che tutta la squadra lavora con me tanto tempo, prendiamo i tre 1999 andati in nazionale: Zaniolo, Kluivert e Pellegrini. Hanno preparato la partita in due giorni. La partita si prepara molto prima, non in due giorni. Ci sono dei passaggi a vuoto perché il giovane passa da prestazioni meno buone per diventare un buon giocatore. Chi non regge questo atteggiamento alla lunga è out, parlo di tutti. Do a tutti una possibilità, ma come la do la posso anche togliere. E’ difficile andare a riprendere Fazio negli atteggiamenti, lo posso riprendere su una diagonale o sulla palla regalata ad Immobile, ma vi assicuro che a lui non insegno niente sul preparare una partita. Dal punto di vista mentale non gli dico nulla, i giovani dovrebbero essere più bravi a prendere questo esempio. A lui sull’atteggiamento non posso dirgli niente”.
Fazio: Le difficoltà difensivo sono dovute anche al cambio di modulo? “No, no, per niente. Si parla sempre dopo il risultato, è una partita dove abbiamo preso due tiri in porta, abbiamo avuto molto più possesso e più occasioni. Con l’Empoli abbiamo vinto e nessuno ha detto niente. Noi pensiamo a lavorare e ad affrontare la partita al meglio per andare avanti in classifica”.
Di Francesco: El Shaarawy come lo ha visto in questi giorni? “C’è sempre un ballottaggio con Kluivert, anche sabato. Stephan non ha avuto sempre grande continuità, ma nella prima mezz’ora stava facendo un’ottima gara, tranne qualche occasione. E’ un giocatore molto importante per noi, chiedo tanto ai miei esterni nelle due fasi, è sbagliato parlare di un singolo giocatore. In generale Stephan lavora bene per la squadra”.Fazio: Che ruolo potete avere voi più esperti con i giovani? “Io, da parte mia, penso “Non dare lezioni, dai l’esempio”. Quello che faccio io e gli altri più esperti facciamo questo”.
Di Francesco: C’è il rischio di pensare più alla Champions con la squadra che trascura il campionato? “Se siamo all’altezza dobbiamo dimostrarlo sul campo. Sottovalutare gli impegni è una cosa assurda, sennò con la Spal avrebbero riposato molti più giocatori oltre a quelli assenti, era una “Formazione tipo”. Può essere una cosa che può preoccupare all’esterno, ma non deve entrare dentro di noi questa cosa. Siamo alla nona giornata, possiamo ancora arrivare in Champions. Ovviamente non possiamo commettere questi errori, non va sottovalutato nessun impegno. Domani sarà una prova del nove. Vediamo prima come andrà la partita e quella che sarà la prestazione”.Fazio: Tatticamente cosa ha portato l’assenza di Manolas e De Rossi? “Niente, siamo una squadra con tanti giocatori, tutti disponibili per giocare. Vogliono affrontare ogni partita”.