SPEZIA-ROMA Le pagelle (di Marco Pennacchia)

RUI PATRICIO Giornata di ordinaria amministrazione per lui. Non si fa trovare impreparato sul tiro di Nzola, ad inizio ripresa, sfuggito sulla destra a Zalewsky.

6

MANCINI Suo il colpo di testa al minuto 3′, su calcio d’angolo battuto da Veretout, che fa capire quanto Provedel sia in giornata di grazia. A volte pecca per eccesso di veemenza. Esce ad inizio ripresa per lasciare il posto a Zaniolo.

6

SMALLING Sempre preciso a spazzare con la propria testa i pochi tentativi di cross e di incursione dell’attacco avversario. Buona la sua gara anche in fase di impostazione. Spesso si propone anche in avanti, anche perché in difesa, oggi, c’è poco da fare

6

KUMBULLA Mourinho lo preferisce ancora ad Ibanez e il difensore lo ripaga con una prestazione sufficiente. Soffre un po’ il duello con Reca ma i problemi per la Roma, oggi, non arrivano dal suo reparto

6

KARSDORP Prova opaca per l’esterno olandese. Nel primo tempo non riesce ad essere incisivo e indietreggia piuttosto che saltare l’uomo. Migliora nella ripresa ma può fare di più.

5,5

VERETOUT Suo il calcio d’angolo che porta al colpo di testa di Mancini ad inizio gara. Per il resto, però, poco o niente. Ci sia spetta molto di più da un giocatore che, fino a qualche tempo fa, era considerato uno degli intoccabili

5

CRISTANTE Prova di qualità. Offre un valido aiuto in difesa e offre palloni precisi per Mkhitaryan e Pellegrini in fase di attacco. Al minuto 48′ colpisce un palo con un bellissimo tiro dopo un ottimo coordinamento.

6,5

MKHITARYAN Tentativi di (ri)crescita per l’armeno. La sua gara, tutto sommato è sufficiente sia in fase di recupero che in quella propositiva, ma gli manca l’ultimo passaggio. Tuttavia, al minuto 80′, scocca un tiro dalla distanza che per poco non sorprende Provedel. Voto 6 di incoraggiamento, nella speranza che torni quello di un tempo.

6

ZALEWSKY Cuore, personalità, grinta. Soprattutto nella ripresa lotta fino all’ultimo, insieme ai compagni, per portare a casa l’intera posta. Ottime le sue incursioni in area di rigore alla ricerca di Abraham. Mezzo voto in meno perché si lascia scappare Verde e Nzola in due occasioni che avrebbero potuto far male alla Roma. Se migliorasse in copertura, chissà…

6,5

PELLEGRINI Ecco, oggi si vede Lorenzo Pellegrini. Tenacia, cuore, precisione nei passaggi e molte iniziative personali. Coglie un palo con una meravigliosa conclusione e offre un pallone maestoso ad Abraham al 17′ che l’inglese, però, non riesce a spingere in rete. Ora, però, continuità.

7

ABRAHAM Ottiene la sufficienza soltanto perché ha il merito di segnare il gol decisivo, al minuto 97, e in uno stadio infuocato, contro un portiere che ha offerto una prova strepitosa. E non è poco. Sotto porta, però, è poco lucido, sia nei passaggi che nell’ultimo tocco.

6

ZANIOLO Il suo ingresso in campo, come al solito, porta vivacità alla squadra. Ci prova in tutti i modi anche se, spesso, in maniera troppo caparbia. Si vede che ha voglia di spaccare il mondo. Se riuscisse a bilanciare le azioni personali con le giocate per la squadra sarebbe ottimale. Mezzo voto in più per essersi procurato il calcio di rigore.

6,5

EL SHAARAWY Entra al minuto 65′ a rilevare Veretout ma è piuttosto impalpabile. Partecipa, tuttavia, all’azione corale della squadra nel tentativo finale, di vincere la gara. Sempre il solito discorso: da lui ci si aspetta di più

5,5

SHOMURODOV Entra in campo al minuto 80′ al posto di Zalewsky. Dieci minuti sono pochi per offrire una valutazione della sua gara.

S.V.

BOVE Viene messo nella mischia negli ultimi tre minuti, dove succede di tutto, ma anche per lui vale lo stesso discorso valutativo di Zalewsky.

S.V.

MOURINHO Lo Special One manda in campo una Roma col 3-4-2-1 e l’approccio è sicuramente migliore di quello che si è visto nelle gare precedenti. La Roma riesce a mettere in difficoltà lo Spezia soprattutto con i cambi di gioco di Cristante e con le verticalizzazioni di Pellegrini. Troppo sterile, però, il reparto offensivo: la squadra produce infinite azioni da gol (più di venti tiri) ma non riesce a buttarla dentro. Complice anche la sfortuna (ben 4 legni, gli ultimi due dei quali, incredibili) ed un Provedel in serata di grazia. Manca il suo apporto dalla panchina e mancherà anche contro l’Atalanta ma riesce a dare le giuste indicazioni a Salzarulo

6

FONTE: Redazione Tuttoasroma – Marco Pennacchia