Fino alla fine, utilizzati senza fare nessun ragionamento su contratti la cui scadenza è davvero dietro l’angolo perché la maggior parte di loro appartiene alla categoria campioni ed è praticamente impossibile per un allenatore farne a meno. E così si arriva al paradosso della indispensabilità nonostante tra poco più di 80 giorni (83 per la precisione: la nuova finestra del mercato invernale aprirà il 2 gennaio) potrebbero fare le valigie per un’altra destinazione.
Di chi parliamo? Sono i “contrattisti 2024”. da Giroud a Mkhitaryan, da Rabiot a Zielinski. E’ la prima fila di un “esercito” che tra due mesi sarà libero di firmare con altri club se non si dovese arrivare nel frattempo al rinnovo con l’attuale società. Eppure, nonostante il pericolo di perderli a zero sia dietro l’angolo, vengono utilizzati quasi allo sfinimento perché sono imprescindibili. Peraltro è pur vero che è sempre più raro assistere a drastici provvedimenti di panchine punitive o addirittura di confinamenti in tribuna anche quando la fine del rapporto sembra davvero inevitabile.
La Roma ha una lista 2024 più corposa: in tema di prestiti, col contratto che scade a giugno tra i big c’è anche Lukaku per il quale il Chelsea ha posto una clausola di acquisto sui 40 milioni, mentre per quanto riguarda i giocatori di proprietà l’avventura di Spinazzola e Rui Patricio in giallorosso sembra destinata a concludersi a fine stagione.
FONTE: La Gazzetta dello Sport
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