Quarta semifinale europea consecutiva, con due finali e un trofeo (la Conference League) alzato al cielo: è l’incredibile bilancio della Roma dal 2020-21 ad oggi, in attesa di disputare la doppia sfida contro il Bayer Leverkusen. Numeri stratosferici anche per top club abituati ad arrivare fino in fondo nelle competizioni europee e perciò a maggior ragione per i giallorossi, che confermano il feeling già evidenziato sotto la gestione Mourinho.
Con la partita di giovedì, la Roma è arrivata a 54 gare nelle fasi finali di una delle tre principali competizioni UEFA (Champions, Europa League e Conference) dal 2020 ad oggi. Nessuno ha fatto meglio di noi nel quadriennio. Anche perché, a fine stagione, saranno almeno 56 (auspicabilmente 57) i match internazionali dei giallorossi, che hanno anche disputato un playoff di qualificazione in Conference League, quello contro il Trabzonspor.
Le 54 partite (33 vittorie, 10 pareggi e 11 sconfitte) ci pongono in testa alla classifica continentale di gare disputate, davanti a top club del calibro di Manchester City (48) e Real Madrid (47). Chiaramente il numero dei nostri impegni è “gonfiato” anche dai due playoff disputati in Europa League quest’anno e l’anno scorso, in virtù del secondo posto conseguito nei gironi.
Ma l’importante è averli passati, non senza una certa dose di fatica. Le quattro gare complessive contro Red Bull Salisburgo e Feyenoord si aggiungono alle 50 disputate tra gironi, ottavi, quarti, semifinali e finali. Squadre del calibro de Liverpool e del PSG, giusto per fare un paio di esempi, ne hanno disputate rispettivamente 13 e 16 in meno. (…)
Il percorso, volendo ampliare il periodo in analisi, parte da quella semifinale di Champions League raggiunta nel 2018, dopo l’epica rimonta ai danni del Barcellona. Tenendo conto delle ultime sette stagioni, il computo delle semifinali raggiunte sale a cinque: nelle altre due annate (2018-19 e 2019-20) la Roma si è arresa agli ottavi, in Champions League prima (contro il Porto) e in Europa League poi (con il Siviglia, nella gara secca disputata sul campo neutro di Duisburg). (…)
Un’impresa del genere non riusciva a una squadra italiana dagli Anni 90, quando la Juventus di Lippi prima e Ancelotti poi raggiunse cinque semifinali consecutive tra il 1993-94 e il 1998-99. Per sperare di imitare i bianconeri bisognerà attendere un anno, chissà. Nel frattempo, la Roma ha eguagliato le quattro semifinali raggiunte dalla Grande Inter di Helenio Herrera tra il 1963-64 e il 1966-67. (…)
FONTE: Il Romanista – L. Latini