“Ora tocca a voi”. Le raccomandazioni sono finite, le statistiche devono essere aggiornate: Mourinho vuole rovinare la “prima” dell’allievo Stankovic a Marassi, ma per farlo ha bisogno dei gol di Zaniolo e Abraham. In assenza del genio calcistico di Paulo Dybala (5 reti in 8 apparizioni in Serie A), occorre che i due, assoluti protagonisti nella cavalcata che ha portato la Conference League nella bacheca di Trigoria, tornino ai loro livelli.
Lo Special One si augura che la sfida con la Sampdoria (fischio d’inizio alle 18.30) possa rappresentare l’occasione giusta. Nicolò è nato a Massa, cresciuto a La Spezia e ha dato i primi calci ad un pallone a Chiavari. A Genova invece è nato, e ha giocato con la maglia del Grifone, papà Igor. La Liguria, insomma, è casa sua e va a caccia del primo gol al Ferraris.
Non ha origini liguri Abraham, ma le sembianze “Britis” dell’impianto genovese dovrebbero farlo sentire a casa. Il momento non è dei migliori, il bottino dei gol siglati in campionato rimane magro. E se lo scorso anno non aveva concorrenza, ora il Gallo Belotti sgomita e chiede spazio: un allenatore scaramantico lo metterebbe in campo solo per lo score con la Sampdoria (9 reti in 15 gare), Mourinho ci riflette ma sembra orientato a confermare l’inglese dall’inizio.
Giallorossi in campo con il 3-4-2-1: davanti a Rui Patricio, spazio per Mancini, Smalling e Ibanez (Kumbulla out per precauzione). Sulla destra Zalewski, in mediana Matic, che ha smaltito il problema alla caviglia, farà coppia con Cristante (Camara primo cambio) mentre sulla sinistra El Shaarawy e Vina si giocano una maglia (Spinazzola verso la panchina). Infine Pellegrini torna vicino a Zaniolo dietro la punta.
FONTE: La Repubblica – A. Di Carlo