Per Pietralata le novità sono arrivate dalle aule di tribunale e dagli uffici tecnici comunali. Nel primo caso, il Consiglio di Stato ha posto fine alla querelle di ricorsi amministrativi che due residenti su aree di Pietralata avevano presentato per chiedere di bloccare i provvedimenti di sgombero degli immobili. I giudici di Palazzo Spada hanno confermato le sentenze del Tar rendendo così giuridicamente pienamente esecutive le ordinanze di rilascio.
Le aree in questione, comunque erano state effettivamente sgomberate alla vigilia di Ferragosto. Su queste aree rimangono ancora pendenti due ricorsi al tribunale civile che, però, dovrebbero risolversi in tempi brevi, la prima già venerdì prossimo. Nel frattempo sono ripresi a ritmo serrato gli incontri fra i tecnici della Roma e i funzionari comunali. Sul tavolo: la mobilità pubblica e privata e la tutela ambientale.
Per la mobilità, al centro ci sono le questioni legate al numero dei parcheggi. Nella versione originale del progetto, la Roma stimava di dover reperire, fra nuove realizzazioni eampliamenti dell’esistente, poco più di 4 mila posti auto. Con la nuova versione del progetto, con lo stadio a 60mila posti (anziché 55mila della prima versione), i posti auto dovranno salire di numero.
E vanno terminate le simulazioni sui flussi del traffico, per comprendere provenienze e impatto che le gare potrebbero avere sulla circolazione, in particolar modo per i mezzi di emergenza da e per l’ospedale Sandro Pertini. L’altro tema caldo è quello della tutela ambientale: garantire l’azzeramento dell’impatto acustico sull’ospedale e garantire il giusto equilibrio di piantumazioni di nuovi alberi in tutto il quadrante.
FONTE: Il Messaggero – F. M. Magliaro