Con l’amaro in bocca. La Roma subisce la prima sconfitta stagionale per mano del Psg a Parigi, in una gara decisa da due ingenuità romaniste che non premiano un secondo tempo da grandissima squadra che dà comunque ottime sensazioni in vista della gara di ritorno. (…) Dopo un paio di guizzi romanisti la prima vera occasione nasce da un contropiede parigino, con Geyoro che ha ricevuto in area al 20’ trovando la parata di Ceasar, che si è ripetuta poi su una gran giocata di Katoto nell’area piccola. (…) Al 44’ la doccia fredda: evitabilissimo fallo di Aigbogun in area, dal dischetto è andata Geyoro che non ha sbagliato. (…)
La ripresa è cominciata come peggio non avrebbe potuto, con un’accelerazione di Geyoro sulla destra che ha sorpreso una distratta difesa romanista e servito Katoto che al 46’ ha raddoppiato col destro. La Roma ha provato ad alzare il baricentro mettendosi a tre dietro ma non ha sfruttato un rigore molto generoso concessole al 54’: dal dischetto Giugliano ha calciato malissimo e Kledrzynek lo ha respinto. La stessa numero 10 però ha reagito poco dopo quando con un gran filtrante ha servito Giacinti in profondità e la numero 9 ha colpito di prima con un preciso sinistro per accorciare le distanze (lei la migliore in campo delle sue).
Un gol che ha cambiato tutto, il cambio di modulo ha ridato alle giallorosse vigore offensivo, a patto di correre qualche rischio in ripartenza per la velocità delle parigine cercando di gestirne il ritmo controllando il possesso. La più grande occasione romanista è arrivata a 10’ dal 90’ dopo un batti e ribatti in area, con Viens anticipata da Karchaoui a pochissimi metri dalla linea di porta. (…) Leggermente deludente la prestazione di Kumagai, su cui le giallorosse puntano tantissimo per esperienza e capacità, mentre davvero straordinaria quella di Giacinti e Haavi che una volta prese le misure alla difesa avversaria hanno saputo creare pericoli continui.
Una sconfitta che non abbatte la Roma, perché nel secondo tempo avrebbe meritato di completare la rimonta e ha ancora una volta dimostrato di stare bene anche a livelli così alti. (…) è tutto aperto, con le romaniste ora seconde e pronte a combattere a testa altissima.
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FONTE: Il Romanista – L. Frenquelli