Tammy Abraham cerca il suo primo gol all’Olimpico. Ha segnato a Salerno, ma in casa è stato sfortunato con due legni colpiti. Vuole abbracciare idealmente i tifosi che lo hanno fatto sentire subito beniamino. In questa sosta si è allenato a Trigoria e recuperato la migliore condizione. Abraham è stato contagiato dall’entusiasmo di Mourinho, che a due settimane dall’inizio del campionato era costretto a pensare a un nuovo centravanti dopo l’addio di Dzeko. La Roma ha dovuto battere la concorrenza dell’Arsenal e dell’Atalanta.
Abraham non ha resistito al fascino di Roma che ha già cominciato ad amare. Si è subito ambientato, ha trovato un bel feeling con i nuovi compagni e in campo ha già fatto vedere di saperci fare. Un gol, due assist, sempre nel vivo del gioco, una spina nel fianco delle difese avversarie. E’ un centravanti difficile da marcare. Forte fisicamente, rapido, bravo di testa e capace di dialogare negli spazi stretti. Poi con Pellegrini e Mkhitaryan è nato un bel rapporto e si carica nel vedere la curva piena.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo