Il gol ritrovato di Abraham, i giovani in vetrina e una vittoria più utile al morale che alla classifica. Gli uomini di Mourinho sono scesi in campo consapevoli del ko del Ludogorets contro il Betis. Pareggiare o vincere non avrebbe fatto alcuna differenza, ma aver battuto l’Helsinki scongiura almeno il flop totale. Sul sintetico la Roma sembra essere addirittura più brillante, con il pallone che scorre più veloce. Nel complesso emerge la qualità dei giallorossi rispetto ai limiti degli avversari che si salvano miracolosamente con la traversa di Cristante e il palo di Mancini, tutto su corner.
Poi un gol annullato sempre al centrocampista prima della rete di Abraham servito magistralmente da una punizione di Pellegrini. La ripresa inizia sottotono e arriva il gol di Hetemaj che sfrutta una scivolata di Mancini (ammonito e squalificato per la prossima). La reazione della Roma è immediata tanto da ripassare in vantaggio con El Shaarawy. Anche dopo il secondo vantaggio i giallorossi rallentano e si fanno riprendere di nuovo. Stavolta ci pensa il VAR ad annullare il gol dell’Helsinki.
FONTE: Il Tempo – A. Austini