Finisce tra gli applausi del pubblico giallorosso e la Roma sotto la curva il derby, dopo una prestazione generosa dei ragazzi di Ranieri, soprattutto nel secondo tempo. Un pari di rimonta, se non puoi vincere è importante non perdere. Il motto di Sir Claudio che chiude la sua carriera imbattuto nella stracittadina.
Lo stadio, lato Lazio, non si riempie completamente ma non è una notizia. Stracolmo il lato Sud, con la Monte Mario vicina a tinte giallorosse. Riscaldamento consueto sotto la Sud (con Paulo Dybala, con cappellino, che poi seguirà la gara in panchina) prima della partita: cori e incitamenti. Poi uno sventolio di torce quando la luce dei riflettori si abbassa nel pre-partita.
Poi scende Agostino su una distesa di giallorosso: una città, una maglia. Quella dell’indimenticato Di Bartolomei e ricordato dalla curva con il suo coro. Sotto di lui raffigurati Ferraris IV in rappresentanza della Fortitudo, Carpi del Roman e Degni dell’Alba, le progenitrici della Roma. Con l’inno che risuona a cappella come sempre in trasferta. Brividi. In tribuna c’è anche Diego Alfonzetti, l’arbitro aggredito durante una partita in Sicilia, ha assistito come ospite alla stracittadina. (…)
FONTE: Il Romanista – G. Fasan