L’atmosfera è quella dell’assedio. Con la città blindata e il centro suddiviso in sei quadrati supersorvegliati dalle forze dell’ordine. L’obiettivo è impedire che un evento sportivo, il match di Europa League di stasera alle 21 tra Roma e Eintracht Francoforte si trasformi in un’occasione per scontri e vendette incrociate tra tifoserie o addirittura per attacchi agli stessi agenti.
Tremilacinquecento i biglietti venduti ai supporter ospiti, il cui zoccolo duro ultras è dato in arrivo nella Capitale stamani. La lista dei 90 più pericolosi è da giorni nelle mani degli “spezialisten” della polizia tedesca; si tratta dei daspati per la guerriglia del marzo 2023 a Napoli. Gli agenti dovranno aiutare le autorità italiane a fare sì che non lascino la Germania e giungano a Roma. Ci sono poi altri 200 profili ultras tedeschi ritenuti “a rischio” e attentamente monitorati. La polizia tedesca ha già inviato alcuni emissari al fianco degli agenti della Questura di Roma e della Digos.
Il piano elaborato dal questore Roberto Massucci ha previsto anche la tutela dei monumenti principali, transennati. Ieri sera – e così faranno anche oggi – i gestori del Finnegan, il pub davanti al quale gli incappucciati della Lazio hanno assaltato gli spagnoli della Real Sociedad – e dello Shamrock di via del Colosseo, hanno preferito tenere le saracinesche abbassate.
Insieme ai primi tedeschi, ieri sono stati avvistati i seguaci dell’Atalanta. I bergamaschi e le “aquile” di Francoforte sul Meno sono uniti da un gemellaggio che è un’autentica fratellanza. Dati in rotta verso l’Olimpico, infine, anche gruppi ultras napoletani, antagonisti dei giallorossi (domenica sera all’Olimpico è in programma Roma-Napoli, trasferta solitamente vietata ai campani). Anche le Digos partenopea e bergamasca sono a Roma.
FONTE: Il Messaggero – A. Marani / L. Urbani