(…) Contro gli spagnoli di Alguacil la Roma affronta oggi l’andata degli ottavi di finale di Europa League, la seconda competizione europea che quest’anno però annovera(va) nelle proprie file anche i dominatori di Premier League (Arsenal) e Liga (Barcellona), questi ultimi però già eliminati in una non fortunata serata dalla terza forza del campionato inglese, il Manchester United.
Arrivare in fondo, dunque, significa essere degni di avvicinarsi al cospetto dell’Elite assoluta, quella ristretta compagnia di squadre abituate a contendersi ogni anno la Champions League. Quanto sia semplice, in Europa, arrivare fino in fondo anche nella terza competizione, la Conference, ce l’ha confermato la serata di martedì, a dispetto di qualsiasi semplificazione che va tanto di moda tra i tifosi più faziosi ma che non ha in realtà alcun riscontro reale nella pratica quotidiana. (…)
(…) Definire oggi un pronostico attendibile è piuttosto complicato, se anche i bookmakers sono così cauti (leggera prevalenza nei pronostici per oggi a favore romanista, ma per gli spagnoli in prospettiva passaggio del turno) si esprimono con tanta cautela. Quello che ci preme sottolineare è che ormai anche squadre non abituate a stare ai vertici della Liga hanno rinnovato il proprio blasone partendo dalla certezza del gioco e di questo la Real Sociedad di Imanol Alguacil è un fulgido esempio che in questi giorni abbiamo provato a raccontare anche su Radio Romanista.
L’unico dato certo della vigilia riguarda lo svolgimento della doppia sfida: la Roma arrivò l’anno scorso in finale di Conference avendo la buona sorte di affrontare ottavi, quarti e semifinali col vantaggio del ritorno in casa, battendo una dopo l’altra Vitesse, Bodø e Leicester dopo aver costruito la qualificazione nella gara d’andata e blindandola al ritorno. Per uno come Mourinho forse è più facile preparare le partite cominciando fuori: non c’è bisogno di spingere subito tutto sull’acceleratore, si può aspettare, vedere l’effetto che fa, correggere la rotta in navigazione, per poi magari puntare tutto col conforto degli immancabili 60.000 dell’Olimpico. (…)
Della formazione parliamo a parte, della condizione di questa Roma in pochi hanno certezze. Certo è che giocare con questa frequenza non pone mai al riparo dalle sorprese. Il calendario non concede tregua: già domenica arriva il Sassuolo e Mourinho già sa che potrà contare su due soli giocatori sicuramente al riparo dalle tossine di questo giovedì di coppa, Ibañez squalificato e Solbakken, inutilizzabile in Europa League. Per il resto dovrà scegliere dal mazzo puntando su quelli che non saranno troppo fiaccati dalla prova di stasera. (…)
FONTE: Il Romanista – D. Lo Monaco