Da quanto è tornato in campo, Nicolò Zaniolo vive di alti e bassi: lo sa bene Mourinho, così come Roberto Mancini, e dopo 10 mesi di infortunio l’altalena del classe ’99 è anche normale. Dopo la sconfitta di Verona le critiche per il calciatore sono state aspre e lo hanno ferito, così come la sostituzione dello Special One che contro l’Hellas ha dato spazio anche a Carles Perez. E a proposito di social, Nicolò da dieci giorni è uscito di scena, evitando di essere protagonista fuori del campo. Il ragazzo ha capito che non è questo il momento di perdere tempo dietro ai messaggi in rete, alle foto e ai gossip. Del resto il consiglio di mettere da parte le distrazioni è arrivato sia da Trigoria che dalla Nazionale. Zaniolo sente di essere in ritardo e sa di dover recuperare terreno.
Josè Mourinho puntano forte su di lui, ma non per questo non gli fanno notare quello che non va: lo Special One, a Verona, gli ha rinfacciato di non essere stato disponibile nella fase difensiva, scoprendo il lato di Karsdorp; il ct, a Basilea, lo ha ripreso per aver calciato in porta da corner, senza giocare il pallone con i compagni. In mezzo la stilettata di Totti: «Zaniolo può fare una grande carriera ma riaggiorniamoci tra dieci anni». Giovedì il mister portoghese potrebbe lasciarlo a riposo in vista del derby, e intanto Nicolò aspetta la chiamata di Tiago Pinto – il gm ha appena contattato il suo agente – per l’adeguamento di contratto. Prima, però, c’è da siglare il rinnovo di Pellegrini.
FONTE: Il Messaggero – U. Trani