La Roma continua a sondare il mercato in entrata e uscita. In attesa di novità sul fronte Svilar, dopo il rilancio dei giorni scorsi, rimane in stand by l’operazione Angelino. La trattativa con l’Al Hilal di Simone Inzaghi ha subito un rallentamento: niente accordo entro i termini per il Mondiale per club – le liste chiudevano ieri – e affare rinviato. I sauditi restano interessati, ma hanno deciso di aspettare.
Nel frattempo Ghisolfi si muove per trovare un sostituto all’altezza. Tra i nomi valutati c’è Maxim De Cuyper, terzino sinistro del Club Brugge, classe 2000. Struttura fisica importante (182cm), corsa, e un precedente che non passa inosservato: Gasperini lo ha affrontato un anno fa nel playoff di Champions con l’Atalanta.
Sconfitta ed eliminazione, con il belga grande protagonista del doppio confronto. Il neo tecnico romanista, intanto, lavora in un clima più sereno. Il no di Ranieri alla Nazionale ha tolto un bel peso dall’ambiente. E anche Gasp si è sentito rassicurato: niente sovrapposizioni, niente ambiguità. Nonostante Ranieri avesse valutato sul serio l’opzione azzurra. Ma il terremoto scoppiato a Roma ha influito sul gran rifiuto. La piazza non ha gradito: social, radio, chiacchiere da bar. In tanti lo accusavano già di tradimento, altri temevano che il suo ruolo da garante potesse diventare un freno al nuovo progetto. “Rispetto per Sir Claudio” contro “la Roma prima di tutto”. Lo scontro si è acceso in poche ore.
Ranieri, che già due mesi fa aveva rifiutato il rinnovo da allenatore per iniziare il suo nuovo percorso dietro la scrivania, ieri mattina ha optato per il no all’azzurro. Il risultato? Applausi a scena aperta: “Grazie Claudio”, “statua al Campidoglio“, “sei uno di noi”. In meno di 24 ore è tornato a essere il salvatore della Roma. I Friedkin tirano un sospiro di sollievo, Gasperini pure. E Ranieri è già tornato a occuparsi a tempo pieno delle faccende romaniste.
FONTE: La Repubblica – M. Juric
