Con la maglia del Lione, vestita dal 2009 al 2023, ha incantato l’intero panorama calcistico. In più occasioni è stato accostato ai principali club europei, raggiungendo addirittura un valore che girava attorno ai 60 milioni di euro. Nella stagione 2020/2021 ha raggiunto l’apice della sua carriera: le semifinali di Champions League con il Lione. (…)
Quell’annata ha acceso su di sé i riflettori, attirando l’attenzione di molti club. Poi due anni in penombra, qualche prestazione ad alto livello ma anche tanti infortuni che lo hanno tenuto lontano dal campo per molto tempo e hanno condizionato il suo percorso di crescita, ma questo non ha impedito alla Roma di scegliere lui come pedina per il centrocampo. La sua duttilità è stato uno dei punti di forza che ha convinto la società giallorossa a puntare su di lui: in carriera ha giocato come trequartista, mezz’ala e mediano.
Non ci è voluto tanto per vedere la classe e il talento di Aouar, che durante la preparazione estiva aveva stupito (in positivo) tutto l’ambiente giallorosso, compreso Mourinho. Poi un inizio di stagione leggermente sottotono, ma lo Special One ha deciso di puntare su di lui in molte occasioni a partire dalla prima giornata, ma l’impatto con il calcio italiano non è stato semplice.
Fino a questo momento ha fatto registrare 13 presenze tra Europa League e campionato con 661 minuti a referto e 2 gol segnati. In questi mesi, con le assenze di Pellegrini e Renato Sanches, il centrocampista ha avuto una grande chance a sua disposizione: sfruttare l’emergenza a centrocampo per trovare continuità e sfruttare l’occasione per dimostrare a Mou la sua crescita. Opportunità non sfruttata da Aouar, che ancora ha bisogno di tempo per adattarsi al calcio italiano e per entrare nei tatticismi della Roma. (…)
FONTE: Il Romanista – I. Mirabella