Aouar si presenta con un gol. Il centrocampista algerino, primo acquisto della campagna estiva della Roma, nella giornata di ieri ha realizzato la rete del 4-0 a pochi secondi dal fischio finale nell’amichevole contro la Boreale. In campo per tutta la partita, Aouar ha ricoperto il ruolo di mezzala sia con la difesa a tre in un 3-5-2, sia nel 4-3-3 schierato da Mourinho nella seconda frazione di gioco.
Al termine della gara, il numero 22 ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti presenti: “Per me è un onore indossare la maglia della Roma e segnare all’esordio – ha affermato il classe ’98 -. Sono ancora le prime partite della stagione, ma sto cercando di lavorare per essere al meglio della forma”.
Il centrocampista ha poi parlato di Mourinho e degli stimoli che lo Special One ha dato per il test di ieri: “È un orgoglio essere allenato da un tecnico come lui, può aiutarmi molto e sono pronto a mettermi a sua disposizione. Vuole lavorare molto perché siamo ancora all’inizio della preparazione, ma vuole anche giocare bene, oggi (ieri, ndr), in particolare ci ha detto di correre”.
A chi gli chiede di descriversi, Aouar ha risposto così: “Sono un giocatore di sqaudra, molto duttile, cerco di prendere spunto da giocatori come Zidane, Iniesta e Totti, voglio diventare grande come loro, cercherò di dare il mio apporto anche in fase offensiva realizzando qualche gol, non cambia nulla per me giocare in un 4-3-3 o in un 3-5-2”.
L’ex Lione arriva in un reparto dove dovrà vedersela con Pellegrini, Matic e Cristante, ma non sembra temere la concorrenza: “Sono un giocatore ambizioso, ma allo stesso tempo sono venuto qui con molta umiltà. Voglio giocare anche se so che la Roma ha tanti giocatori forti a centrocampo. Mi sento pronto e lo sarò sicuramente per la stagione che verrà”.
E tra i compagni di reparto c’è anche Pagano, autore del gol che ha aperto le marcature: “È un buon giocatore – ha affermato Aouar – con grande ambizione, è un bene per la squadra avere giovani simili”.
Non è mancata una digressione sul suo addio al Lione: “Non è facile fare bene quando sei all’ultimo anno di contratto. Ma è acqua passata, adesso sono un calciatore della Roma e voglio pensare solamente alla mia nuova squadra e parlare del futuro”.
L’algerino, che ha svolto tutta l’intervista parlando italiano, ha svelato un retroscena proprio sulla nuova lingua del suo club: “Appena ho saputo che sarei diventato un nuovo calciatore della Roma ho ingaggiato un professore mentre ero in Francia per cercare di essere pronto fin da subito”.
FONTE: Il Tempo – M. Cirulli
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