“È decisiva, ci giochiamo tantissimo“. Daniele De Rossi arriva dritto al punto. Questa sera al Gewiss Stadium (ore 20.45) la Roma si gioca la Champions League. Serve una vittoria contro gli uomini di Gasperini, galvanizzati dalla finale europea raggiunta e (forse) distratti dall’altra finale, quella di Coppa Italia, da giocare mercoledì contro la Juventus.
“Decisiva come lo sono tutti gli scontri diretti a fine campionato. Lo è ancora di più per il fatto che loro hanno una partita in meno e la recupereranno quando la testa dei giocatori della Fiorentina sarà altrove. È decisiva, se non ci riusciremo avremo altre opportunità perché il campionato non finisce, ma è uno snodo cruciale“.
La terzultima fatica di una stagione travagliata: “Sappiamo quanto è importante per noi e per loro — prosegue De Rossi — sappiamo che sono in grande salute, ma anche che sono l’unica squadra ad aver giocato più di noi. Sarà una gara da diluire nei 90’, le forze potrebbero venire meno a noi e a loro”.
Certo è che l’Atalanta arriverà carica dalla vittoria contro il Marsiglia di giovedì sera: “Avremmo preferito arrivarci con il loro stato d’animo. Hanno meritato di arrivare in finale, noi no. Siamo stati molto bravi contro il Leverkusen, abbiamo fatto due partite che potevano girare diversamente per gli episodi, ma la gara ha decretato che la squadra migliore ha meritato. Questa è un’altra partita, devi essere bravo da allenatore e calciatore a far scivolare via le scorie che ti porti addosso. Altra competizione, ci giochiamo tantissimo“.
Stasera bisogna affrontare la squadra italiana più in forma del momento. Con un po’ di turnover, obbligato. Spinazzola ha una lesione al flessore. Stagione finita e probabilmente anche la sua avventura in giallorosso. Paulo Dybala non ci sarà, ancora soffre per l’infortunio muscolare che lo ha escluso dalla sfida in Germania: “Ho due-tre dubbi. Per le condizioni di alcuni e perché arrivano giocatori un po’ stanchi, hanno giocato tante partite. Forse posso chiedere ancora qualcosa a questi giocatori“.
FONTE: La Repubblica – M. Juric