Serviva un punto per andare ai sedicesimi di Europa League da primi del girone e con un turno di anticipo. Ne sono arrivati tre, netti senza replica, all’Olimpico contro i modesti svizzeri dello Young Boys in una partita che la Roma ha dominato dall’inizio con un solo «inciampo» alla mezz’ora subito rimesso a posto dai giallorossi. Ed è tutta «benzina verde» quella messa nel serbatotio da Fonseca con Villar e Calafiori migliori a guidare una banda giovane che promette futuro.
Anche stavolta, come all’andata, un successo in rimonta che non sporca una serata mai in discussione: al gol di Nsame rispondono il terzo sigillo in Europa di Borja Mayoral (quarto con la maglia della Roma) e il primo in giallorosso di Calafiori il ragazzino preso in prestito dalla primavera che ormai Fonseca non molla più. Poi Dzeko fissa il risultato sul 3-1 mostrando di non aver dimenticato come si segna un bel gol: meno facile di quanto possa sembrare.
Ma a parte la matematica della qualificazione come primi del girone, Fonseca cercava certezze, conferme e segnali dopo il disastro mostrato al San Paolo. Voleva essere sicuro che quella di domenica scorsa fosse solo una brutta parentesi dovuta almomento, alla suggestione di Maradona e a un calo fisico apparso a tratti abbastanza evidente complici anche infortuni e assenze. Contro lo Young Boys è bastata la Roma2, con due titolari in campo e la testa al Sassuolo che domenica prossima piomberà all’Olimpico per la decima giornata di campionato.
La sorprendente squadra di De Zerbi, rivelazione di questo avvio di stagione, viaggia con un punto di vantaggio sui giallorossi che vincendo li scavalcherebbero in classifica portandosi così a un virtuale terzo posto aspettando gli altri risultati. Intanto ieri sera la Roma contro i modesti svizzeri dello Young Boys gioca a una porta per mezz’ora poi alla prima azione incassa un gol sciocco che conferma la triste regola di Pau Lopez: un tiro, un gol.
Perché è vero che Cristante, lasciato troppo solo dai compagni, su quella chiusura può far meglio, ma anche l’estremo difensore giallorosso non appare impeccabile… di nuovo. Nella ripresa Fonseca regala minuti a qualche titolare, mette subito Miki e Spinazzola e si gode la celebrazione del giovane Calafiori. Il ragazzino della primavera, messo dentro da titolare e tra i migliori in campo, segna il suo primo gol in giallorosso con un sinistro spettacolare da fuori area che porta avanti la Roma.
Poi tocca a Dzeko e Pellegrini che in vista del Sassuolo hanno bisogno di muoversi: soprattutto il bosniaco che a Napoli aveva mostrato di essere ancora indietro dopo lo stop forzato causa Covid. La risposta arriva con il terzo gol che chiude la gita giallorossa all’Olimpico. Ora il Sassuolo, ma sarà tutta un’altra
FONTE: Il Tempo – T. Carmellini