Il “Boss”, alias Bruce Springsteen, direbbe che questa Roma è «born to run», nata per correre. Lo dicono i dati di questo avvio di campionato: i giallorossi sono la squadra con il maggior numero di calciatori con una media superiore ai dieci chilometri percorsi a partita. Otto i maratoneti che fanno registrare la doppia cifra nella distanza in Serie A: Henrikh Mkhitaryan, Jordan Veretout, Pedro, Lorenzo Pellegrini, Gianluca Mancini, Roger Ibanez, Chris Smalling e Leonardo Spinazzola.
Nessun altro ha fatto registrare un dato simile: il Parma, nostro prossimo avversario all’Olimpico domenica 22, ha sette giocatori sopra i dieci chilometri a partita di media; idem l’Inter; seguono, con sei elementi, Cagliari e Verona, poi tutte le altre. Il bell’avvio di stagione da parte degli uomini di Fonseca passa anche da qui: la squadra corre tanto, ma soprattutto corre bene.
Del resto, si sa: non è tanto la quantità a fare la differenza, ma la qualità con la quale ci si muove all’interno del campo. E in tal senso i giallorossi sanno il fatto loro. Guida la speciale classifica proprio l’eroe dell’ultimo turno, quel Mkhitaryan capace di mettere in ginocchio il Genoa con una tripletta a Marassi: l’armeno, stando ai dati raccolti live dalla Lega di Serie A attraverso il sistema Stats (in uso su tutti i campi), percorre in media 11,075 chilometri nel corso dei novanta minuti.
Diciannovesimo nella graduatoria generale guidata dal genoano Nicolò Rovella (12,105 km), l’ex Arsenal è uno dei tre over 30 romanisti per i quali l’età, a quanto pare, non è altro che un numero. A fargli buona compagnia ci sono Pedro e Chris Smalling. Non è un caso, evidentemente, che in carriera il terzetto abbia vinto tanto: lo spirito di sacrificio e la volontà di aiutare i compagni sono tra le loro caratteristiche distintive, anche per quanto riguarda i due più votati all’attacco. Ma se Pedro è il più utilizzato da Fonseca, il dato dei chilometri percorsi in media dal difensore inglese (10,230) tiene conto di sole due partite, quelle contro Fiorentina e Genoa.
Tra Micki e Pedro (10,419 chilometri a partita) troviamo Jordan Veretout, autentico motorino del centrocampo romanista e infaticabile corridore: le sue doti di calciatore “box to box” (un tuttocampista, per dirla in italiano) lo portano al trentanovesimo posto nella classifica generale per distanza media percorsa a partita, secondo tra i giallorossi. Il francese, che in campionato ha disputato 634 minuti, percorre 10,592 chilometri.
L’ex viola è in buona compagnia, perché poco più indietro troviamo Lorenzo Pellegrini, diventato ormai il suo partner in linea mediana nel 3-4-2-1 varato da Fonseca: il ventiquattrenne di Cinecittà, ancora alla ricerca del primo gol stagionale, in Serie A ha disputato sette partite (per un totale di 566 minuti), coprendo una distanza media di 10,414 chilometri. La sua capacità di cucire il gioco e di fare spesso da raccordo tra centrocampo e trequarti lo portano inevitabilmente a muoversi molto, con l’obiettivo di trovare la posizione giusta per poi lanciare i vari Pedro, Mkhitaryan e Dzeko.
Difesa mobile (…9
FONTE: Il Romanisti – L. Latini