La sintesi l’ha fatta Daniele De Rossi nella lettera di addio (o arrivederci) alla Roma: «Bruno ha visto in me qualcosa di speciale e mi ha portato in questo fantastico settore giovanile». Bruno è Bruno Conti e De Rossi è soltanto uno dei tanti giocatori, il più famoso, che il suo occhio ha regalato alla Roma negli ultimi 30 anni (…).
Bruno Conti ha regalato alla Roma il capitano attuale, Florenzi, quello passato, De Rossi, e quello futuro, Pellegrini. Solo Francesco Totti non è stato scelto da lui, perché quando Conti iniziò ad occuparsi del settore giovanile nel 1994, l’ex numero 10 aveva già esordito in Serie A 8 (…).
Quattro anni fa il campione del Mondo di Spagna ’82 ha perso la direzione del settore giovanile, è rimasto a Trigoria per occuparsi delle Academy e quando il club ne ha richiesto la presenza in alcune trasferte internazionali (l’ultima in Europa League, in Austria contro il Wolfsberg) ha risposto presente.
Adesso, con l’addio di Tarantino, per lui potrebbe esserci un ritorno al passato. O al futuro. Perché Primavera e Under 18 saranno sotto il diretto controllo di Petrachi e dei suoi collaboratori, mentre Conti dovrebbe avere un ruolo operativo con i più giovani (…). La Roma ha iniziato a rivoluzionare il vivaio, ma il lavoro è tanto e l’esperienza di Conti può essere preziosissima (…).
FONTE: La Gazzetta dello Sport