Buona la prima. Soprattutto se è l’inizio di un’avventura tutta nuova. Nuova la competizione, nuovo il tecnico, nuovo il sistema di gioco, nuovi diversi giocatori che avranno bisogno di tempo per inserirsi (anche se ieri i migliori sono stati proprio loro) e nuovo infine il regolamento che da questa stagione cambia il significato delle gare in trasferta.
Il diktat di Mourinho era chiaro: contava solo vincere e il successo è arrivato per dare ossigeno e tempo “sereno” a una squadra che ha bisogno ancora di lavorare: e molto. Contro i turchi del Trabzonspor sono bastati i gol di Pellegrini e il primo ufficiale con la maglia della Roma dell’ex attaccante del Genoa Shomurodov. Ma è chiaro che in prospettiva futura a questa squadra per decollare servirà molto di più, probabilmente già a partire dalla prima di campionato in programma domenica sera all’Olimpico contro la Fiorentina dove probabilmente esordirà Abraham.
Ma questo playoff di Conference League andava giocato e soprattutto messo alle spalle, perché l’empasse della vigilia stava facendo salire la pressione un po’ a tutti. Mourinho invece l’ha saputa gestire alla sua maniera dispensando sicurezza e sorrisi a tutti alla vigilia e raccogliendo a fine serata il massimo risultato. Non senza risparmiare al pubblico qualche sui guizzo in panchina, qualche blitz repentino alla volta del quarto uomo che a un certo punto ha capito con chi aveva a che fare.
FONTE: Il Tempo – T. Carmellini