Il Gallo ha cantato alle 22:26. Chicchirichi e pallone dentro al sacco, per il 3-0 a porta vuota che ha fatto scorrere i titoli di coda su Roma-Helsinki. È stata più una buonanotte che un buongiorno, ma Belotti è fatto così: lotta finché il corpo regge, utilizzando ogni goccia di sudore. Anche le ultime rimaste.
Dopo due mezzi match (Udinese Ludogorets) e due spezzoni da 10 minuti ciascuno (Monza ed Empoli) vissuti con la voglia di incidere ma con poche occasioni per farlo, Andrea ha mostrato finalmente la cresta al suo nuovo pubblico.
Non è stato un gol bellissimo e neppure decisivo, ma nel cuore dei tifosi conta eccome. “È stata un’emozione bellissima segnare sotto la Curva dei nostri tifosi – ha dichiarato a fine gara il centravanti -. Quanto è bello da 1 a 10? Direi 100! Sono contento per il gol per la vittoria, ma dobbiamo continuare a fare meglio. La gente che urla il mio nome è qualcosa di magico“.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida