Che fosse una persona speciale – oltre ad un allenatore ricco di idee – se ne erano accorti in tanti. E ieri si è capito il perché. Ad un certo punto della conferenza di presentazione del match odierno con la Juventus, dopo aver assicurato come la Roma “non mollerà niente, dobbiamo gestire le forze ma andremo a Leverkusen convinti dell’impresa”. “Dopo la vittoria sul Milan ho letto di una lezione di calcio mia a Pioli, perché avevo spostato El Shaarawy di fascia. Ero diventato uno scienziato. In realtà c’era solo una voglia di andare addosso a Stefano”.
“So che spesso c’è una gestione dell’analisi del match poco tecnica, ma il risultato orienta e sposta tantissimo”. Il riferimento è al match col Leverkusen. Per questo motivo, conoscendolo, c’è da aspettarsi questa sera una Roma piena d’orgoglio e voglia di rifarsi. E servirà, perché la squadra è stanca, fisicamente e mentalmente. Come servirà avere un Dybala più dentro al gioco di quanto lo sia stato giovedì. Quella rete segnata sotto la Sud poco più di due anni fa, vestendo bianconero, oggi sogna di ripeterla a maglie invertite. Per lui, per De Rossi, per la Champions.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina