Paulo Dybala non aveva bloccato il mercato della Roma e, ora che ha deciso di restare, Ghisolfi ha bisogno, urgente, di essere completata. Le mancate cessioni di Abraham, Bove, Zalewski, Smalling e Karsdorp hanno inceppato le varie trattative in entrata. I colpi Soulé e Dovbyk avevano acceso l’entusiasmo che poi si è piano piano spento nelle settimane seguenti anche a causa del caso Dybala.
Ora Daniele De Rossi pretende giocatori funzionali alle sue idee. Il primo reparto mancante è la difesa. I giallorossi sono a caccia di un difensore centrale e cresce l’ottimismo per Danso. Austriaco del Lens che Ghisolfi conosce molto bene. Il ds francese lo portò in Ligue 1 nel 2021. Viene valutato più di 20 milioni. Su di lui c’era anche l’Atalanta che però ha scelto di virare su Becao. L’altro nome sulla lista è quello di Djalò.
La Juventus ha aperto al prestito e l’ex Lille è ai margini del progetto di Motta. Entrambi gradiscono la destinazione e hanno dato l’ok per il trasferimento. Abbandonata per ora la pista Badé. Il pacchetto arretrato ha bisogno di rinforzi e un investimento verrà fatto anche a destra. Lorenz Assignon continua ad essere l’obiettivo numero uno.
La Roma si è avvicinata alle richieste del Rennes inserendo l’obbligo di riscatto a 9 milioni. Ma il club francese vuole anche 2 milioni per il prestito e i giallorossi sono fermi a uno. Sullo sfondo resta sempre Abdulhamid. Il suo arrivo dipende da Cancelo. L’arrivo del portoghese all’Al-Hilal può sbloccare l’affare. Operazione poco onerosa da 2,5 milioni. De Rossi ha chiesto anche un centrocampista.
L’addio di Bove potrebbe favorire un nuovo innesto. Cristante, invece, non è nella lista dei cedibili a meno che non arrivi un’offerta importante. I nomi che ruotano intorno alla Roma sono quelli di Koné e di Prati. Il centrocampista francese vuole lasciare il Borussia Monchengladbach e c’è la forte concorrenza del Milan. Occhi sempre puntati anche su Soumaré. Il Leicester vorrebbe cederlo a titolo definitivo, ma gli ultimi giorni di mercato possono cambiare le carte in tavola.
FONTE: Il Messaggero – D. Aloisi