Si sta muovendo qualcosa. La presenza di Dan Friedkin, che domenica è andato allo stadio sul pullman della squadra e poi ha assistito alla partita della Roma, lascia pensare che sul fronte societario siano imminenti alcune novità operative. Non a caso in città nelle ultime ore è sbarcato anche il più fidato collaboratore del padrone, cioè Erik Williamson. Sono molti i temi in agenda, a cominciare da quello scabroso del video hard di cui si sta occupando la procura federale: è possibile che Friedkin sia arrivato in città per seguire in prima persona la vicenda.
Ma poi si sta delineando la nuova struttura sportiva che dovrà programmare la prossima stagione: il rinnovo del contratto di Daniele De Rossi, scelto dal figlio Ryan dopo la rottura irreparabile con Mourinho, non è ancora stato discusso, perché presidente e allenatore hanno concordato di rimandare l’eventuale trattativa alla fine della primavera. In questo momento, davanti a risultati così brillanti, sembra difficile immaginare una Roma senza De Rossi in panchina.
Ma è ancora presto per trarre conclusioni. Da definire con più urgenza invece sono le due figure che dovrebbero integrare l’organigramma: il direttore sportivo, ruolo rimasto scoperto dopo l’addio di Tiago Pinto, e il club manager, cioè il trait d’union tra società e squadra che Mourinho aveva chiesto invano.
Sul primo fronte il candidato più gettonato rimane François Modesto del Monza mentre per il secondo va monitorato Nicolas Burdisso. Quanto a Totti, che ieri si è espresso in modo netto sull’impossibilità di tornare, è meglio non escludere nulla. In ultimo, ma non per importanza, possono esserci novità sullo stadio di Pietralata.
Il Comune di Roma aspetta il progetto definitivo dopo aver votato sì alla delibera sul pubblico interesse. La Roma spera di poter procedere con il progetto che sarà poi recepito (presumibilmente) dall’assemblea capitolina. A seguire via con gli altri passaggi del tribolato iter che nelle intenzioni del sindaco Gualtieri porterebbe all’apertura dei cantieri entro il prossimo anno.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida