“Non può piovere per sempre” recitava uno striscione esposto dai tifosi della Roma in quel di Siena nel novembre del 2004. La frase, che riprendeva la famosa citazione del film “Il Corvo”, non poteva prevedere che una decina di anni dopo sulla squadra giallorossa si sarebbe abbattuta un’autentica maledizione tra infortuni muscolari (oltre cinquanta l’anno passato) e rotture dei legamenti crociati.
L’ultimo giocatore a finire nell’infinito elenco dei calciatori romanisti che hanno subito questo tipo di infortunio al ginocchio è Zappacosta: il terzino, nel corso della seduta d’allenamento di ieri, ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro.
Il laterale difensivo – come specifica il club di Trigoria nel bollettino medico – ha subito il grave stop in maniera del tutto fortuita e immediatamente le sensazioni erano state negative, anche se la conferma della rottura è arrivata soltanto a seguito della risonanza magnetica svolta a Villa Stuart, dove pochi giorni fa era finito sotto i ferri Lorenzo Pellegrini per la frattura del quinto metatarso.
Zappacosta, operato già ieri pomeriggio da Mariani, va quindi ad aggiungersi, contando gli ultimi cinque anni, a Strootman (due volte), Rudiger, Emerson Palmieri, Mario Rui, Karsdorp, Florenzi (due volte), Luca Pellegrini, Calafiori, Nura, Capradossi, Bouah (due volte), Ponce, Ganea, e Sdaigui, tutti giocatori che tra la prima squadra e la Primavera hanno rimediato una lesione o una rottura del crociato.
Il ventisettenne di Sora, che lo scorso agosto è arrivato in prestito secco dal Chelsea fino a gennaio, con il rinnovo automatico del prestito fino a giugno, inizierà la riabilitazione già da oggi e, viste le eccezionali clausole per le quali il calciatore sarebbe dovuto tornare a Londra, resterà per tutta la stagione in Italia, con la speranza di riuscire a tornare in campo per gli ultimi mesi del campionato.
Zappacosta ha infatti disputato appena 17 minuti nel match d’esordio con il Genoa e poi, nel riscaldamento prima del derby, aveva subito una lesione di secondo grado al polpaccio, tornando tra i convocati proprio per il match con il Wolfsberger.
E quindi piena emergenza per la partita con il Cagliari, con Fonseca che deve far fronte anche all’influenza di Florenzi, non allenatosi e rimasto a casa. A destra agirà Spinazzola, con il rientro di Kolarov dall’inizio sulla sinistra. Al centro Smalling si riprenderà il suo posto accanto a Fazio, con Mancini destinato ad un turno di riposo.
I maggiori dubbi riguardano il reparto offensivo: Pastore è apparso in grande affanno e Fonseca potrebbe confermare la coppia Diawara-Cristante in mediana, alzando Veretout tra Zaniolo e Kluivert sulla linea dei trequartisti alle spalle di Dzeko.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora