L’arrivo di Frattesi in giallorosso consegnerebbe a Mourinho un elemento dalle caratteristiche differenti rispetto a quelle degli altri centrocampisti in rosa, dando al tecnico la possibilità di variare l’impostazione della mediana romanista. Il giocatore del Sassuolo è un centrocampista box to-box, che lavora cioè da area ad area. Un elemento di novità per un reparto che attualmente conta su uno schermo difensivo (Matic), un mediano (Camara), un giocatore di regia (Lorenzo Pellegrini) e un invasore più utile dalla trequarti in su che in mezzo (Cristante).
Nessuno contribuisce con la stessa efficacia nelle due fasi di gioco. Frattesi, classe ‘99, non è soltanto utile in non possesso (come dimostrano i 1.79 contrasti registrati per novanta minuti di gioco), ma anche in quella d’attacco. Non a caso ha segnato già quattro reti, con una media di due tiri a partita.
A impressionare è il dato relativo ai tiri in porta: sono ben 15 quelli prodotti dal neroverde. Si tratta del secondo dato del campionato (dopo le 18 conclusioni dell’interista Lautaro Martinez) ed esattamente lo stesso numero di Osimheh e Abraham. In pratica, Frattesi tira come un attaccante.
L’inserimento di Frattesi permetterebbe quindi alla Roma di poter contare su un elemento in grado di aiutare la squadra nella risalita del campo e aumentare il livello qualitativo in fase di finalizzazione, il vero tallone d’Achille di una squadra che fino ad oggi ha segnato 18 reti da un dato potenziale di 27.79 in termini di expected goals.
FONTE: Il Corriere della Sera – M. Tossani
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