Si torna a giocare. Per fortuna, sospirano a Trigoria. Le voci su Zaniolo e la spaccatura di giudizi sul mercato saranno attenuate (almeno per ora) da un tour de force decisivo da qui alla prossima sosta per la Roma. Si inizia domani con il Genoa si finisce col derby del 20 marzo, in mezzo il quarto di finale di Coppa Italia con l’Inter (giovedì prossimo) e il ritorno della Conference. In tutto 10 partite (o 11 in caso di semifinale) di fuoco in 45 giorni. Mourinho recupera il trio da Brividi come canta il romanista Blanco. A Zaniolo ed Abraham si aggiunge Pellegrini che è tornato ad allenarsi in gruppo e probabilmente inizierà dalla panchina contro il Genoa per essere pronto dal 1′ in coppa.
Il capitano nel 2022 ha giocato solo una volta (col Milan) insieme agli altri due talenti. Poi tra infortuni (suoi) e squalifiche degli altri non c’è stata più occasione. Ora può essere un’arma in più nella rincorsa al 4° posto e affiancherà Mkhitaryan e Oliveira in un centrocampo di qualità. Davanti appunto la coppia del domani che rischia di non avere futuro. Il nome di Zaniolo continua ad essere affiancato alla Juve ma il talento azzurro non vorrebbe lasciare Roma.
Decisivo il discorso legato al rinnovo. Nicolò vorrebbe guadagnare quanto Abraham e Pellegrini: 4 milioni più bonus. Contatti ci saranno anche nei prossimi giorni con l’obiettivo di arrivare prima dell’estate con la firma. Tammy, invece, è sempre sotto il mirino del Chelsea che ha un diritto di recompra da 80 milioni a partire dal 2023. Intanto punta ai 20 gol stagionali prima delle 35 presenze (ora è a 17). Un traguardo che lo porterebbe a superare anche un mostro sacro come Batistuta. Solo sul piano numerico, si intende.
FONTE: Leggo – F. Balzani