Bellezza capitale, orgoglio d’Italia. La Roma schianta il Bodø con uno Zaniolo imperiale in un Olimpico da far tremare le ossa e resta l’unica squadra a giocare ancora in Europa (terza semifinale in 5 anni). La formazione di Mourinho si prende la rivincita ma soprattutto la semifinale contro il Leicester in una notte magica in cui tutto funziona alla perfezione. La rimonta inizia con la rete di Abraham in stile derby, proprio come aveva previsto Riise. L’inglese ha raggiunto Volk per numero di gol al primo anno (24). Lo stadio diventa una bolgia e per la Roma tutto diventa facile.
Il raddoppio è una combinazione perfetta di Fiordi trasteverini: assist di Pellegrini, tocco di Zaniolo. Nicolò non è sazio e ne segna altri due. Uno col tocco felpato su una invenzione di Zalewski, l’altro è tutto roba sua fino a spaccare il sette sotto la Sud. Una tripletta da sogno e una standing ovation che ammutolisce voci di mercato e polemiche. La Roma cala il poker con la faccia di Mourinho sulle carte. In tribuna Knutsen è sconsolato, l’Olimpico diventa uno spettacolo.
La Roma si prende la qualificazione e amministra le energie in vista del Napoli a Pasquetta sostituendo i tre tenori che avevano accusato qualche fastidio muscolare. Nulla di preoccupante. «Ho sempre pensato a mantenere l’equilibrio giusto. Volevo giocare il derby ma ha avuto ragione il mister. Oggi è una giornata perfetta. Semifinale? Non ci fermiamo qui», gode Zaniolo.
Mourinho scaccia il fantasma Bodo: «Onorati di portare la bandiera d’Italia. Non ho mai temuto grandi problemi. Dopo l’1-0 già sapevamo di avercela fatta. Ho sempre avuto la sensazione che eravamo superiori. E’ inaccettabile che li battiamo solo alla quarta partita ma era quella che contava. Zaniolo? Vende e siccome vende si parla troppo di lui». Da ieri notte in vendita i biglietti per la gara di ritorno col Leicester del 5 maggio (curve a 10 euro e sold out garantito); andata il 28 aprile.
FONTE: Leggo – F. Balzani
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