Nel centrocampo che si rinnova, o che prova altre strade, c’è lui: Bryan Cristante, che dopo aver fatto 30 (presenze azzurre) contro l’Inghilterra, a Malta farà 31. E rischia anche di essere capitano, solo se Mancini rinuncerà contemporaneamente a Jorginho e Verratti, che ha indossato la fascia contro l’Inghilterra (in assenza di Bonucci, il quale ha lasciato il ritiro insieme con Barella e dopo Chiesa e Dimarco, assenti dalla prima ora).
Bryan è il superimpiegato da Mourinho, che lo ritiene un punto fermo della sua Roma: in giallorosso conta in questa stagione 38 presenze, ventisei in campionato, dieci in Europa League e due in Coppa Italia. In Nazionale ha partecipato alle sfide di Nations di settembre, giocando entrambe le volte per novanta minuti sia con l’Inghilterra sia con Ungheria. Ha saltato le amichevoli di novembre, per problemi fisici (intervento allo scafoide), con Albania e Austra. È, dunque, anche un fedelissimo di Mancini, almeno entra sempre nelle convocazioni. Stasera toccherà a lui, o al posto di Jorginho (probabile) nel ruolo di centrale o in quello di Verratti (difficile), come contro l’Inghilterra a San Siro.
Un’altra presenza – che sembra scontata – a centrocampo è quella di Tonali. Lui e Bryan hanno cambiato il trend della partita, giovedì a Napoli. Mancio stamattina testerà le forze dei suoi calciatori e deciderà l’undici da mandare in campo. Diffificilmente rivedremo al centro della difesa la coppa Acerbi e Toloi, probabile l’innesto di Romagnoli per uno dei due, al momento più probabile l’esclusione dell’atalantino. C’è anche Scalvini che scalpita. Balla il ruolo di Pellegrini, utilizzabile davanti a sinistra o in mezzo al campo, anche se Mancini ieri ha confermato che Lorenzo “può giocare alto”. Gnonto si candida per un posto da titolare al posto del capitano della Roma, mentre Politano potrà sostituire Berardi, almeno per questa partita.
Cristante sembra aver trovato la ricetta per ripartire: “Bisogna dimenticare il passato e tutti gli alti e bassi vissuti dall’Europeo vinto al mondiale fallito. Bisogna resettare tutto, è un nuovo ciclo e dobbiamo centrare Euro 2024, bisogna cominciare a pensare solo a questo. Se siamo concentrati al cento per cento su ogni partita sappiamo di essere forti e ci arriviamo senza problemi. Noi vogliamo ricominciare a vincere, punto e basta. Vogliamo entrare dal primo minuto super concentrati e portarla a casa il prima possibile. Sappiamo che Malta è una squadra ben organizzata, che è difficile, ma dovremo dare tutti noi stessi“.
FONTE: Il Messaggero – A. Angeloni