Operazione in stand-by per Cristante. Il centrocampista della Roma, che nei primi minuti della sfida contro la Sampdoria ha rimediato il distacco del tendine dell’adduttore destro, ieri è stato visitato dai dottori Orava e Lempainen in Finlandia, dove è volato in compagnia del suo agente Riso e di Manara, medico sociale giallorosso. Il consulto a cui si è sottoposto Cristante ha per il momento rinviato l’operazione, una soluzione che lunedì pomeriggio sembrava quasi scontata a Trigoria dopo i primi controlli strumentali effettuati a Villa Stuart.
Il classe 1995, già rientrato in Italia, si sottoporrà ad una terapia specifica per i prossimi dieci giorni, in seguito effettuerà una nuova risonanza magnetica alla zona del pube e a quel punto verrà presa una decisione definitiva: continuare con lo stesso tipo di terapia conservativa oppure optare per l’intervento chirurgico con il quale il tendine viene fissato all’osso tramite l’inserimento di una vite. In entrambe le ipotesi i tempi di recupero prevedono almeno tre mesi di stop, anche se con l’operazione – che darebbe più sicurezze in fatto di stabilità – ci potrebbero volere ulteriori trenta giorni di tempo per procedere ad un recupero completo.
In ogni caso Cristante ha chiuso in anticipo il suo 2019 calcistico e tornerà sui campi di calcio con l’inizio del nuovo anno, procedendo ad una necessaria fase di riatletizzazione dopo quella di riabilitazione. Ovviamente per il numero 4 giallorosso non è a rischio la partecipazione agli Europei del prossimo giugno, la cui gara inaugurate è prevista proprio all’ Olimpico.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora