Da Milano a Roma, da Roma a Milano. Oltre alla rivalità condivisa, quello che accomuna Roma e Inter sono anche i giocatori che, nel corso degli anni, sono passati da una maglia all’altra. E sabato prossimo, allo Stadio Olimpico, tra i possibili 22 uomini in campo non ci sarà solo Lukaku ad aver vissuto il caldo sole romano e la nebbia milanese.
Big Rom rappresenta l’ultimo ad aver fatto il passaggio da una sponda all’altra: dopo aver trascorso due anni in nerazzurro – arricchiti dalla vittoria dello Scudetto – e uno più che opaco al Chelsea, è tornato in Lombardia per rilanciarsi; poi il mancato acquisto a titolo definitivo e l’opportunità di sbarcare nella Capitale in estate, accolto dal caloroso abbraccio dei tifosi romanisti e di José Mourinho, che tanto aveva desiderato il suo arrivo per una Roma più forte.
Ma anche Mkhitaryan e Frattesi (che a meno di sorprese non ci sarà) hanno vestito, con percorso inverso, entrambe le maglie. L’armeno, dopo aver conquistato l’ambita Conference League a maggio 2022 e aver festeggiato insieme ai sostenitori per le strade della Capitale, ha abbracciato il progetto nerazzurro al termine del contratto; un po’ diversa la storia dell’italiano, che dopo tre anni nelle giovanili della Roma e altre stagioni di formazione al Sassuolo si è trasferito a Milano nel mercato estivo del 2023.
Non c’è solo chi ha respirato l’aria di un luogo e dell’altro, ma anche giocatori che hanno rischiato di passare al servizio dell’Inter. E che poi, per un motivo o per l’altro, sono rimasti a Roma. Si parla di Spinazzola, che nella sessione invernale del 2020 è stato coinvolto in uno scambio, poi mai concretizzato, che avrebbe previsto l’approdo di Politano in giallorosso; e di Smalling, a lungo corteggiato dai nerazzurri prima dell’ultimo rinnovo di contratto.
PER CONTINUARE A LEGGERE L’ARTICOLO CLICCARE QUI
FONTE: Il Romanista – S. Carloni