“C’è Bryan Cristante che arriva da Bergamo, io ne voglio altri 100 di giocatori così perché, anche se non è nato a Roma, ci mette l’anima, da romanista”.
Parlava così De Rossi nel giorno del suo addio alla Roma. Un passaggio di testimone ad un calciatore che ne avrebbe dovuto raccogliere l’eredità e diventare un modello per un gruppo di italiani che negli anni seguenti hanno formato l’ossatura della squadra.
Un’operazione riuscita a metà perché se è vero che con Mourinho c’è stata la certificazione di quanto il gruppo azzurro fosse importante – Pellegrini capitano, Mancini e Cristante i vice – nell’ultimo periodo è stato proprio lo zoccolo duro della squadra ad avere un calo di rendimento, che si è poi rivelato fatale per lo Special One.
Cristante e Mancini non saranno disponibili contro l’Hellas Verona, mentre Pellegrini, Spinazzola e Belotti possono rilanciarsi. El Shaarawy non ha deluso e ora con De Rossi tornerà a fare l’attaccante, mentre Bove è l’unico italiano in grande ascesa e potrebbe essere proprio lui il nuovo Capitan Futuro.
FONTE: Il Corriere della Sera