Ci si può ancora sorprendere di gente come Lorenzo Pellegrini, Gianluca Mancini, Bryan Cristante o Mile Svilar? Evidentemente sì. Nei momenti più difficili, quando a qualcun altro tremano le gambe, la vecchia guardia sale in cattedra e regala alla Roma le certezze di cui ha bisogno.
Tirare un calcio di rigore resistendo alla pressione eccezionale, come nel caso di Pellegrini, o stoppare l’ex Zaniolo, alla maniera di Svilar, non è roba da tutti. Come non lo è proporsi da esterno d’attacco, come ha fatto Mancini, o illuminare con lanci col contagiri i compagni sulla trequarti, come sa fare Cristante. Questione anche di esperienza, di mille battaglie già vissute.
Nel nucleo storico di questa Roma prima in classifica trovano ormai posto da mesi anche Svilar e Evan Ndicka, entrambi ieri alla centesima presenza in giallorosso. Anche loro, se stanno bene, giocano sempre. Che sia campionato o Europa League.
FONTE: La Gazzetta dello Sport











